Cagliari, il DS Guido Angelozzi: "La chiamata di Giulini? Ho detto subito sì"

Tempo di presentazioni in casa Cagliari Calcio. Questa mattina, presso la sala stampa della Unipol Domus, il DS Guido Angelozzi ha tenuto la prima conferenza stampa della stagione 25/26. Diretta testuale a cura di TMW.
11:40 L'inizio della conferenza stampa è previsto per le ore 12:00.
12:09 Inizia la conferenza stampa con l'introduzione del DG Stefano Melis: "Beneventi a tutti, sono orgoglioso di essere io a darvi i primi saluti iniziali per questa nuova stagione. Ora lascio la parola al DS Angelozzi, buon lavoro a tutti".
"Buongiorno a tutti, piacere di incontrarvi. Volevo subito ringraziare il Presidente Giulini e la società per avermi voluto. Voglio anche ringraziare il Frosinone e il presidente Stirpe per avermi concesso questo nuovo capitolo della mia vita", queste le prime parole di Angelozzi.
Quanto ci ha messo a dire di sì al Cagliari?
"Ricevere la chiamata del Cagliari è stato bellissimo. Era un lunedì sera e la mattina dopo dovevo andare a firmare con un'altra squadra. Ma quando mi ha chiamato l'avvocato Romei e mi ha proposto la questione, non ci ho pensato due volte e ho detto subito sì. Alla mia età non pensavo di vivere un'esperienza così e ringrazio davvero tanto Giulini per l'opportunità".
Come pensa di riuscire a conquistare la piazza Cagliari?
"La mia carriera è stata costruita con tanti sacrifici e dedizione. Ho lavorato in tante piazze difficili ma con il lavoro e il rispetto sono riuscito a conquistarmi anche le persone, che sono fondamentali per una squadra".
Come valuta il suo percorso al Frosinone e cosa si aspetta dal Cagliari?
"Col Frosinone solo l’ultima stagione è andata male. In A abbiamo fatto 35 punti, ma non voglio neanche parlare di come siamo retrocessi… siamo stati la squadra più giovane d’Europa. L’anno scorso abbiamo cambiato diversi allenatori ma anche se la stagione è andata male, siamo riusciti a vendere giocatori in Serie A. Per quanto riguarda il Cagliari cercherò di portare giocatori in una squadra con giocatori importanti. Le cose però non si cambiano dall’oggi al domani, sarà un percorso".
Come è stato il primo incontro con Fabio Pisacane?
"Lo conoscevo da tanti anni, doveva venire a giocare con me a Bari e poi è saltato tutto. Ci siamo visti ed abbiamo parlato di calcio, abbiamo più o meno le stesse idee: a tutti e due piacciono i giovani. Ci vorrà pazienza".
Ci sono state delle richieste da parte del Presidente Giulini?
"Mi ha detto di cercare di tenere più giocatori possibile e poi di migliorare dove ci manca qualcosa. Abbiamo grandi elementi in società, cercheremo di fare delle cose per il bene del Cagliari. Non dirò mai che prendo questo o quel giocatore, dobbiamo migliorare la struttura. Non abbiamo fondi o gente che mette soldi e poi scappa, c’è Giulini che fa di tutto per far crescere il Cagliari. Non ho mai visto un presidente così presente tra riunioni e settori diversi. Ci tiene tantissimo al Cagliari. Mi ha chiesto lavoro, rispetto, miglioramenti ed avere un buon rapporto con i tifosi: loro sono il primo valore della squadra".
Quali pensa saranno le avversarie più dirette del Cagliari?
"Non mi piace fare dei nomi di squadre, io penso al Cagliari. Possiamo fare un ottimo campionato, prima però pensiamo alla salvezza. Lotteremo per questo e se verrà qualcosa di più allora cercheremo di portare gioia ai nostri tifosi. Sono salite squadre che hanno tanti soldi, saranno tante le squadre che lotteranno per non retrocedere".
Makoumbou è partito per la Turchia, si sta già pensando ad un sostituto?
"Siamo al lavoro per trovare un giocatore che non sia simile ma che sia uno che possa fare le due fasi difensiva e offensiva".
Che squadra sarà questo Cagliari?
"Servono giocatori attaccati alla maglia, ci sono come Luperto, Mina e Deiola. Ci sono poi giocatori con esperienza in A come Adopo, Caprile ed altri. La base che compone la squadra è già buona".
Tornando indietro nel tempo a quel Cagliari-Frosinone che ha visto la vittoria in rimonta dei rossoblù, quali sono gli errori da evitare?
"Quella partita è stata inimmaginabile, qualcosa di incredibile. Bisogna lavorare per non far ricapitare queste cose, sono cose che succedono però. Faccio l’esempio di Bari-Cagliari perché ho lavorato lì, io ho visto la partita e meritavano loro. Dopo è entrato San Pavoletti: queste sono le cose belle del calcio, sono cose che non si possono evitare".
Quanto influirà il ritiro sulle valutazioni per la costruzione della nuova squadra?
"Stiamo lavorando per fare arrivare qualcuno il prima possibile, può arrivare domani come tra una settimana. Ma io non ho fretta, vado con i ritmi giusti. La fretta consiglia l’errore a volte. Qualche giocatore che abbiamo in casa poi lo devo valutare ancora perché non li conosco. Voglio capire cosa possono dare e poi ci adegueremo sul mercato".
E sulle richieste di mercato di Zortea?
"Lui è un giocatore forte sul quale c’è stato un investimento importante, se arriva un’offerta la valutiamo ma l’intenzione è quella di tenere quasi tutti. Poi va capito se i giocatori vogliono rimanere o vogliono andare via. Devi ascoltare anche le lamentele perché a me i giocatori con il mal di pancia non mi piacciono. Chi sta a Cagliari deve restare con la voglia, chi non la ha valuteremo il da farsi".
13:02 Termina la conferenza stampa del DS Guido Angelozzi.
