Wesley regala i primi tre punti alla Roma di Gasperini, Lucumi condanna il Bologna al ko: 1-0

Vince 1-0 la Roma contro il Bologna nella partita della 1^ giornata di Serie A.
C’è grande attesa all’Olimpico, per la prima partita ufficiale di Gasperini da allenatore della Roma. C’è tanto ritmo e intensità sul prato capitolino, sin da subito, soprattutto dai padroni di casa. Con un preciso protagonista per il primo quarto d’ora, uno dei pochi nuovi acquisti scelti dai due allenatori (sono appena tre, in totale): l’attaccante portato dall’estate, l’irlandese Evan Ferguson. Tre le occasioni che portano il suo nome, una volta centra la porta ma Skorupski c’è. Quindi il Bologna trova un sussulto, con il gol annullato a Orsolini per evidente fuorigioco di Immobile sullo scatto in verticale, ma poco più tardi la Roma sbatte sul palo con la spizzata di Cristante su punizione ben pennellata da Soule. Il ritmo violento dell’inizio presenta il conto: Immobile sente tirare la coscia su uno scatto, l’intensità offensiva dei giallorossi scema con l’appesantirsi delle gambe. E nel finale di primo tempo è il Bologna a tenere meglio il campo, pur senza impegnare davvero Svilar. Squadre negli spogliatoi al riposo sul punteggio di 0-0, con anche Casale che si accascia, proprio sull’ultimo pallone.
Al rientro in campo, infatti, non c’è Casale, sostituito da Vitik che bagna così il suo esordio da giocatore di Serie A. Il Bologna, nonostante il secondo infortunio di serata, prosegue sulla scia del finale di prima frazione e, con Castro, pareggia anche il conteggio dei legni colpiti. Una disattenzione individuale, però, condanna poco dopo la squadra di Italiano a incassare l’1-0. Il vantaggio della Roma è firmato da Wesley, al primo gol all’esordio da giocatore giallorossa, con complicità però di Lucumi, protagonista di nuove dichiarazioni del pre-partita sul suo futuro (vorrebbe andare al Sunderland, ma per la società è ormai troppo tardi per sostituirlo, e Di Vaio si è unito a Fenucci) ma soprattutto dell’errore sul controllo che spiana la strada verso la porta. Italiano prova a cambiare qualcosa affidandosi alla panchina, e arrivano le prime in rossoblù anche per Bernardeschi e Zortea, ma non arrivano modifiche sostanziali: la Roma resiste e al triplice fischio si scatena la festa giallorossa.
