Calzona due mesi fa disse: "Una sconfitta quando un mio difensore tira una pallonata"
Francesco Calzona è pronto a diventare il nuovo allenatore del Napoli. L'attuale commissario tecnico della Slovacchia, ex vice di Sarri e Spalletti a Napoli, ha definito nelle ultime ore l'accordo col presidente De Laurentiis e aspetta adesso che la società comunichi l'esonero a Walter Mazzarri per prendere in corsa i campioni d'Italia.
Per conoscere meglio Calzona, vi proponiamo alcuni stralci di una intervista che un paio di mesi fa l'allenatore calabrese rilasciò al 'Foglio Sportivo'. Nel corso del botta e risposta, il manager di Vibo Valentia parlò della sua idea di bel calcio: "Giocare bene disse un’azione costruita con criterio, cercando di mettere in difficoltà l’avversario, sfruttandone i punti deboli, arrivando alla conclusione in porta nel minor tempo possibile. Per me il bel calcio è questo qui”. Continui pure nella definizione di bel calcio. Se ne parla spesso, ma pochi teorizzano il concetto. “Cercare di tenere la palla, verticalizzare appena è possibile, fare un calcio di movimento, possibilmente a pochi tocchi, con la palla che si muove velocemente, lasciando magari negli ultimi trenta metri spazio alla qualità e alla fantasia dei singoli. Quando un mio difensore tira una pallonata senza motivo in avanti, per me è una sconfitta, non riesco a sopportare una cosa del genere: può succedere solo se sei costretto dall’avversario".
Poi in un altro passaggio aggiunse: "C’è gente che paga il biglietto per vedere 90 minuti, non due gol arrivati da episodi. Per me il calcio è spettacolo, bisogna far di tutto per far divertire il pubblico. Io provo ad allenare le mie squadre per fare un buon calcio, a volte non ci riesco anche per merito degli avversari che ti portano a fare un calcio che non è tuo".
Come vi abbiamo già raccontato questa mattina, l'intesa di base con l'attuale ct della Slovacchia è già stata raggiunta. E anche la Federcalcio slovacca ha già dato il proprio via libera per liberare Calzona fino a fine stagione, col tecnico che in queste ore sentirà nuovamente ADL per un ulteriore confronto. Contestualmente però, la Federcalcio slovacca è pronta a far firmare un nuovo contratto al suo ct per un prolungamento con clausola rescissoria. Il motivo è presto detto: la Slovacchia darà il via libera al doppio incarico (ct e allenatore del Napoli) solo per 6 mesi. Poi se il Napoli (o eventuali altri club) volessero Calzona da giugno in poi, ecco che dovrebbero pagare la clausola. L'ultima parola, come detto, la dirà Aurelio De Laurentiis.