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Conte sulla Juve: "Champions non è Serie A. Tornare? Sono in debito..."

Conte sulla Juve: "Champions non è Serie A. Tornare? Sono in debito..."TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
martedì 7 maggio 2019, 10:04Serie A
di Simone Lorini

Antonio Conte ha parlato anche del rapporto con la Juve nella sua intervista alla Gazzetta dello Sport, analizzando i motivi del fallimento europeo dei bianconeri, alla ossessiva ricerca del trionfo internazionale dopo otto campionati vinti in Italia: "La Champions non è il campionato. Il campionato di solito lo vince la squadra più continua. La Champions spesso è decisa da partite alle quali arrivi nel momento giusto o nel momento sbagliato. Un infortunio in più. in meno. palo-rete, palo fuori. Detto questo può esserci sempre la sorpresa nel percorso. Come l'Ajax. Ci sono squadre più forti, parliamoci chiaro. L'Ajax ha undici giocatori effettivi, nella fase di possesso e nella fase di non possesso. Giocatori che hanno entusiasmo, voglia di correre con e senza palla, di andare in avanti, difendersi in avanti e non in braccio al portiere. E occhio al calcio inglese: abbinano mezzi economici a una nuova cultura tecnica. L'avvento di tanti allenatori stranieri ha travolto la vecchia mentalità che sottovalutava l'aspetto tattico. Che ora si sposa con l'ardore e l'intensità inglese".

L'addio alla Juve e l'ipotesi ritorno - "Erano stati tre anni molto intensi, avevamo portato la macchina a spingere più di quanto potesse. Anni molto logoranti, sotto tutti i punti di vista. Penso che anche nelle migliori famiglie si possa litigare. In quel tre anni ho dato tutto me stesso. Come ho fatto ovunque sia andato. Mi sentivo in debito con Agnelli. Ricordo la promessa fatta: 'Ci vorrà tempo, ma l'obiettivo è tornare sul tetto del mondo". Non sono riuscito a completare la promessa. Se tornerei? I matrimoni, per esserci, devono essere da ambedue le parti. Penso che la lave abbia iniziato un percorso e penso che siano molto contenti di Allegri che sicuramente ha continuando il lavoro, sta facendo molto bene. Un domani non si sa mai".

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