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Due ex Kgb dietro allo Sheriff. Petrolio, media, supermercati: in Transnistria è un impero

Due ex Kgb dietro allo Sheriff. Petrolio, media, supermercati: in Transnistria è un imperoTUTTO mercato WEB
© foto di Uefa/Image Sport
martedì 19 ottobre 2021, 13:00Serie A
di Simone Bernabei

Lo Sheriff Tiraspol è la grande sorpresa di questa prima parte di stagione. Una squadra sconosciuta ai più, che però in sole due partite ha fatto capire quelle che sono le sue intenzioni battendo Shakhtar e Real Madrid. La squadra arriva solo formalmente dalla Moldavia, visto che da quelle parti la pensano diversamente: la loro è la Repubblica Moldava di Pridniestrov, la regione è la Transnistria. Una repubblica autoproclamatasi a dispetto dei santi, con l’Onu che continua a non riconoscerla e la Russia che invece ammicca alla scelta separatista, pur non ufficialmente. In Transnistria infatti il filo con l’ex Unione Sovietica è ancora forte e stabile, come dimostra la lingua parlata, la cultura e l’alfabeto utilizzato. C’è una propria bandiera, con tanto di falce e martello, così come una moneta e una linea doganale autonoma con leggi ad hoc per entrare.

Dove nasce lo Sheriff e la sua importanza nella regione
Il club nasce e si sviluppa grazie a due ex funzionari del Kgb, Victor Gușan e Ilya Kazmaly. Fondato nel ’97, da allora ha vinto sempre o quasi in “patria”: 19 campionati, decine di coppe. Il nome è legato alla Sheriff Ltd, macroazienda che opera in una sorta di regime di monopolio. In pratica, oltre il 60% del fatturato della Repubblica di Pridniestrov arriva grazie alla Sheriff. I cui proprietari hanno in mano di tutto: petrolio e stazioni di carburante, supermercati, cinema, emittenti tv e media, fabbriche di alcool e tabacco, di cereali e di tessuti. Insomma, una ragnatela capillare che pervade la Repubblica autoproclamata ed i suoi 500 mila abitanti. La squadra come detto in patria ha beneficiato di questa posizione di forza, non solo a livello economico. E oggi, specialmente dopo i due successi del girone, vuol iniziare a farsi sentire anche sul panorama calcistico europeo.

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