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esclusiva

Freitas sul Benfica: "Enzo Fernandez ha fatto una scelta intelligente 'alla Di Maria'"

ESCLUSIVA TMW - Freitas sul Benfica: "Enzo Fernandez ha fatto una scelta intelligente 'alla Di Maria'"TUTTO mercato WEB
mercoledì 14 settembre 2022, 11:00Serie A
di Marco Conterio
fonte dall'inviato a Torino di Tuttomercatoweb.com

Talent scout, conoscitore del calcio internazionale, in Italia direttore della Fiorentina negli scorsi anni e attualmente in Belgio al Seraing, Carlos Freitas è stato guida del cda e poi ds dello Sporting Lisbona che in quegli anni ha ceduto Cristiano Ronaldo, Hugo Viana e Nani.

Nel giorno della gara tra Juventus e Benfica, seconda della fase a gironi di Champions League, Tuttomercatoweb.com lo ha raggiunto direttamente a Lisbona dove si trova in questi giorni per farsi raccontare le Aquile di Roger Schmidt. "E' una squadra che quest'anno ha cominciato prima delle altre, si è dovuta mettere in condizione ottimale subito per vincere due turni preliminari di Champions. Hanno fatto un paio di acquisti che stanno avendo subito un grande impatto come Enzo Fernandez e David Neres. Hanno un'idea di calcio molto propositiva, basata sul pressing, che sta dando ottimi risultati".

Strano che Enzo Fernandez, che prima citava, abbia scelto Lisbona invece di un grande campionato europeo
"E' stato intelligente: vedendo il percorso di Angel Di Maria che scelse il Portogallo come prima porta d'ingresso in Europa, ha scelto bene. E' sintomo di intelligenza: quando sei un campione in Sudamerica, non è detto che tu debba avere impatto in Inghilterra o Italia. Il Portogallo per questo, vedendo anche il passato, come Falcao, David Luiz, Hulk, Di Maria, è un ottimo palcoscenico".

Ha dei punti deboli questo Benfica, undici vittorie su undici in stagione?
"Ogni squadra ha dei punti deboli. Diciamo che se passi la prima linea di pressing, visto che lo fa alto, puoi metterla in difficoltà. Però ha vinto undici gare di fila in questa stagione: sì, possiamo dire il Portogallo, le avversarie, ma prima di parlare deve vincere sul campo".

Tra i giocatori che ha avuto modo di conoscere c'è l'ex viola Gilberto
"In Italia peccava a livello tattico, non ha corretto tutti gli elementi sui quali era criticato ma gioca in una squadra che per l'80-90% è in fase propositiva, è meno esposto ai suoi punti deboli".

Davanti il centravanti è Gonçalo Ramos. E' lui il talento, la nuova gemma del Benfica?
"Gonçalo Ramos è uno dei tanti che si sta mettendo in mostra. L'ultimo è Antonio Silva, difensore centrale, diciotto anni, che sta avendo un ottimo impatto. Ha preso la maglia da titolare dopo l'infortunio di Morato, ha già obbligato Vertonghen a ritornare in patria. Sta dimostrando maturità, qualità nel gioco, non trema davanti alle responsabilità nelle partite ma questo è frutto di un gioco che si fa nelle giovanili in Portogallo".

E nelle Under 23
"Le squadre B sono importanti, offre partite importanti ai giovani. Il tutto è sposato alla cultura del paese che quando vede i giovani in campo gode. Questo dà un risultato come Nazionali, sia nelle Under, che nelle maggiori".

Lei come si trova in Belgio, al Seraing?
"E' un'avventura diversa, è un piccolo club ma è affiancato dal Metz dove sono stato nel 2015 e dalla Generation Foot in Senegal da dove sono arrivati Mané e Sarr. Il patron delle tre squadre è un amico, con lui ho un rapporto ottimale. Qui il progetto e la logistica mi permettono di muovermi molto e poi la Francia è il miglior mercato del Mondo: c'è la qualità che cerchi ai prezzi che puoi pagare. Sono contento che il Milan, campione d'Italia, la pensi così, che in Francia cerchi le prime soluzioni. Da qui mi posso muovere per vedere tante partite nel week-end, anche qui in Belgio ci sono tanti talenti. Prendete Sartori all'Atalanta: in Belgio e Olanda ha trovato gran parte dei giocatori che hanno portato il club su palcoscenici inimmaginabili anni addietro".

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