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I nuovi Neymar: Talles Magno, nome grande come il talento. Tutto dribbling e magie

I nuovi Neymar: Talles Magno, nome grande come il talento. Tutto dribbling e magie
mercoledì 14 aprile 2021, 14:00Serie A
di Marco Conterio
Neymar incanta in Champions League con le sue giocate: chi sono i suoi potenziali eredi tra i giovani talenti brasiliani? Il viaggio di Tuttomercatoweb.com

La lambreta e la carretilha, quando sei brasiliano, non sono irrisione. Sono la massima espressione della libertà e lastoria di Talles Magno Barcelar Martins, Talles Magico, ne è la controprova. Inizia nei quartieri poveri di Rio e in una scuola che indirizzerà bene il suo talento. Il futsal. La sua giovanissima avventura da calciatore è tutta con la maglia del Vasco. I primi quattro anni, dai sei ai dieci, partono sì nel Gigante da Collina ma si interrompono subito: la famiglia non aveva i soldi per arrivare al campo e Talles Magno si è dovuto accontentare di una piccola scuola futsal a due passi dalla favela. Poi a dieci anni ci riprova e tanto è il talento che il coordinatore delle giovanili del Vasco mette all'asta due maglie per fargli fare anche un torneo in Portogallo e pagargli il biglietto. Il capo dell'azienda dove lavorava il padre ha dato in prestito, odorato l'affare, il resto alla famiglia e da quell'aereo, Talles Magno non è mai sceso.

Il debutto, il crack Il debutto di Talles Magno è fissato 2 giugno 2019, il primo gol arriva grazie a un assist di Leandro Castan. Le prime lacrime arrivano con un crack che lo costringe a saltare la fase finale del Mondiale Under 17 e nel 2020 si infortuna al quinto metatarso inciampando su una rocchia mentre era in vacanza al Carnevale. Il recupero non è stato facile, adesso la strada è lunga ma il talento è chiaro, cristallino. Numero 43 sulle spalle, tatticamente gioca esterno d'attacco e nelle ultime uscite predilige il ruolo sulla fascia mancina. Al netto del dribbling ubriacante, dell'accelerazione straordinaria nei primi dieci metri, ha una tecnica brasiliana purissima e un controllo di palla da applausi.

Talento o tattica? Quella magia contro il Fortaleza, quella bicicletta, quel sombrero, sono state lo spunto per una discussione che si è riaperta in Brasile e a cui ha partecipato come protagonista anche il tecnico del Vasco da Gama, Wanderlei Luxemburgo. Quanto è giusto ingabbiare il talento per far prevalere la tattica? La mossa del nuovo mago del Rio, che è stato poi falciato da Gabriel Dias successivamente espulso, ha scatenato una sequela di reazioni. Luxa di lui ha detto che "è sua l'arte del giocare a calcio" e anche lo stesso Talles si è giustificato dicendo che "non era per umiliarlo. Volevo risparmiare tempo, volevamo vincere, allora ho fatto quella danza e quella giocata. Ma non c'è stata nessuna mancanza di rispetto".

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