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Mercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 1° aprile

Mercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 1° aprileTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
martedì 2 aprile 2024, 01:00Serie A
di Luca Bargellini
Il punto su tutte le news di calciomercato della giornata appena andata agli archivi. Tra indiscrezioni, trattative e retroscena, ecco le notizie più importanti

ATALANTA
Prestiti e riscatti in Serie A, l'analisi di TMW. Charles de Ketelaere è forse uno degli esempi più fulgidi e plastici di come nel calcio non esistano valutazioni universali e come i calciatori dal sicuro rendimento siano solamente un'illusione, ma come invece il talento abbia bisogno di essere veicolato entro i giusti binari per poterlo far esprimere. Non c'è neanche bisogno di ricordare quanto sia stato nullo l'impatto nel pianeta rossonero del belga, acquisto da copertina dell'ultimo anno di Maldini da uomo mercato del Milan che per portarlo via dal Club Brugge mise sul piatto oltre 40 milioni di euro. Ti aspetti che lasci subito il segno e invece la scorsa sarà la stagione peggiore nella finora breve carriera di CDK: 40 presenze con i rossoneri e neanche l'ombra di un gol. Già in aprile a Bergamo ci avevano fatto un pensierino, d'altronde Gasperini ha quasi un feticcio per quegli attaccanti mancini di talento ma inespressi. Qualcuno ha pensato a Ilicic, forse? Probabilmente lo stesso tecnico della Dea, che già prima del mercato aveva indicato ai suoi dirigenti De Ketelaere quale idea stuzzicante da provare a mettere a punto. Lo hanno ascoltato e a metà agosto il trasferimento è diventato realtà, in prestito oneroso con diritto di riscatto (3 più 22 e altri 2 di eventuali bonus). Tutto fa pensare che questo sarà esercitato, sia a seguito di una stagione da doppia cifra di gol nelle varie competizioni (6 in Serie A) sia con la prospettiva di poter ottenere di più con una futura cessione. C'è chi giura che in casa Milan ci sia chi si sta mangiando le mani...

JUVENTUS
In scadenza di contratto con l'Atletico Madrid, Mario Hermoso è stato tra i protagonisti dei Colchoneros in campo nella doppia sfida contro l'Inter. 6,5 in pagella nella gara del Metropolitano da parte di Tuttomercatoweb.com: " Funge da braccetto di sinistra, facendo il suo in area ma non rinunciando in qualche circostanza a farsi vedere anche nella metà campo avversaria". Promosso... Anche da Giuseppe Marotta? Le ultime dicono che dopo la Juventus e Cristiano Giuntoli, anche i nerazzurri staserebbe pensando all'ennesimo parametro zero. Hermoso ha scalato le gerarchie del calcio con la sua abilità difensiva e il talento nel costruire il gioco dalla retroguardia. Nato il 18 giugno 1995 a Madrid, ha iniziato la sua carriera calcistica nelle giovanili del Real Madrid, dove ha mostrato subito tutte le sue qualità da giovane promessa. Non è però esploso coi Blancos, visto che è con l'Espanyol che ha iniziato a diventare una realtà. Dopo essere entrato a far parte della squadra B dell'Espanyol nel 2017, ha rapidamente guadagnato un posto tra i big. Con la sua solida presenza in difesa e la capacità di anticipare i movimenti degli avversari, Hermoso è diventato un punto fermo nella linea difensiva dell'Espanyol. La sua eccezionale stagione 2018-2019 ha attirato l'attenzione dei giganti spagnoli, portandolo a trasferirsi all'Atlético Madrid nell'estate del 2019. Con l'Atleti, col passare del tempo, da braccetto mancino, è diventato uno dei riferimenti di Diego Simeone, lui che ha fatto tutta la trafila con la Spagna nelle categorie giovanili prima di fare il suo debutto nella nazionale maggiore nel 2019. Alla Juventus il discorso è molto lineare. Con Alex Sandro in scadenza, i bianconeri avranno bisogno di un giocatore polivalente, mancino, uno... Alla Mario Hermoso. La difesa poi rischia una rivoluzione, tra il possibile addio di Gleison Bremer per la clausola, il rinnovo in bilico di Daniele Rugani e un domani ancora da stabilire per Dean Huijsen. E l'Inter? E' chiaro che la vicenda Francesco Acerbi lascia aperte riflessioni anche sul futuro, il reparto però va rinforzato e 'allungato' anche a livello numerico e d'esperienza. E quello di Hermoso sarebbe ideale anche per Inzaghi.

MILAN
Ventidue reti su ventiquattro gare giocate in Liga Portugal. Media di una ogni novantotto minuti. Cinque reti su nove gare giocate in Europa League. Media di una ogni centoventicinque minuti. Tre reti su due gare giocate in Allianz Cup. Media di una ogni cinquantadue minuti. Sei reti su quattro gare giocate. Media di una ogni quarantacinque minuti. Trentasei reti su trentanove gare giocate. Media di una ogni ottantanove minuti in campo. Uno dei nomi nuovi per l'attacco dell'attacco del Milan segna più di un gol a partita come media e letta così, tutta d'un fiato, in lettere e non in numeri, la media realizzativa di Viktor Gyokeres è letteralmente una cosa da capogiro. Ma chi è l'ariete svedese dello Sporting CP? Esulta con le mani davanti alla bocca, come Hannibal Lecter, raccontano in patria. Lui che segna a un ritmo impressionante, lui che cresce nelle giovanili del Brommapojkarna e incanta subito segnando a profusione. Lo acquista il Brighton, all'inizio è acerbo sicché va in prestito. St.Pauli in Zweite tedesca, poi lo Swansea, in Championship britannica. L'esplosione avviene al Coventry City: in tutto sono 43 gol in due stagioni ma ne fa ben 21 da dominatore in campionato. Così lo prende lo Sporting CP per 20 milioni e il resto è storia recente. Il Milan ha messo il classe 1998 di Stoccolma in shortlist ma il prezzo è più che proibitivo. Il primo nome per i rossoneri resta Joshua Zirkzee del Bologna anche per una questione di costi. Gyokeres ha una clausola da 100 milioni di euro, piace in tutta Europa ma non è valutato dalla società di Lisbona meno di 75 milioni. Troppi per il Milan.

MONZA
Prestiti e riscatti in Serie A, l'analisi di TMW. Aveva iniziato la stagione nell'Empoli ma, complice anche un infortunio, non ha trovato grandi occasioni per dimostrare il suo valore. Discorso del tutto diverso a Monza, dove ha saputo imporsi in tempi brevi grazie soprattutto a gol di un certo peso: stiamo riferendoci al figlio d'arte Daniel Maldini. Il centrocampista offensivo classe 2001 in 6 presenze con i biancorossi della Brianza ha trovato per 3 volte la via del gol, in alcuni casi con soluzioni di grande spettacolarità ma pure efficacia, si veda ad esempio la punizione decisiva nella vittoria contro il Cagliari. Reti, guizzi e prestazioni che hanno già convinto il Monza a puntare su di lui e il Venezuela a provare la strada della naturalizzazione per renderlo l'ideale erede dei vari Margiotta e Torregrossa che hanno già rappresentato la Vinotinto in passato da "italiani". Per acquistarlo a titolo definitivo, per il club di Galliani può bastare una proposta da 4 milioni di euro. Da parte del Milan, secondo quanto risulta, non ci sarebbe infine la volontà di spingere per un suo ritorno o di voler comunque rimanere in controllo del cartellino. Per questo la società rossonera non eserciterà il controriscatto in suo favore, fissato a 5 milioni.

LIVERPOOL, AMORIM VERSO L'EREDITA' DI KLOPP. IHATTAREN DI NUOVO SENZA SQUADRA

PREMIER LEAGUE
Dopo la clamorosa decisione di Xabi Alonso, che ha reso noto di voler rimanere alla guida del Bayer Leverkusen, Rúben Amorim è considerato il candidato numero uno per succedere a Jurgen Klopp alla guida del Liverpool. L'attuale allenatore dello Sporting ha parlato oggi in conferenza stampa, alla viglia del derby con il Benfica, valido per il ritorno delle semifinali della Coppa di Portogallo, in programma martedì. Inevitabile la domanda sul futuro in Premier League, ma l'ex centrocampista non si è scomposto: "L'unica cosa che mi infastidisce è che qui abbiano già un sostituto per me... (risate), è quello che mi ha fatto più impressione, oggi ho detto a Viana (Hugo, ex terzino oggi direttore sportivo della società bianconere con base all'Alvalade, ndr) di stare calmo perché non è esattamente così... è solo a questo che ho prestato attenzione in questi giorni". In Inghilterra hanno già iniziato a paragonare Amorim a Mourinho, definendolo Special 2: "Non c'entra niente, non ha senso e non ho illusioni a riguardo. Si tratta di vivere questo giorno per giorno e non c'è confronto tra José Mourinho e l'allenatore dello Sporting".

ALTRI CAMPIONATI
La parabola di Mohamed Ihattaren non conosce fine. Classe 2002, da giovanissimo considerato tra i talenti più promettenti del panorama calcistico mondiale, il fantasista olandese di origini marocchine era arrivato a conquistarsi nel 2021 la chiamata della Juventus. Un rapporto breve e tribolato: pagato 1,8 milioni di euro, Ihattaren fu subito prestato alla Sampdoria per farsi le ossa, ma di fatto non ha mai giocato né in bianconero né in blucerchiato. A ottobre la fuga, per presunti motivi familiari, in Olanda, dove lo riaccoglie brevemente l'Ajax, fino al ritorno a Torino e alla risoluzione del contratto nel 2023 con due anni di anticipo. Addio anche a Praga. Dopo una brevissima e altrettanto sfortunata avventura con i turchi del Samsunspor, a dicembre Ihattaren aveva trovato una nuova squadra, firmando con lo Slavia Praga, che gli fa firmare un contratto annuale con opzione per un successivo triennale. Zero presenze con il club ceco, e dopo poche settimane iniziano i rumors sull'insoddisfazione della società per mancanza di professionalità. Nelle ultime ore, lo sviluppo ufficiale.

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