Il Napoli demolisce il Liverpool nel primo tempo. Ma il 3-0 sta addirittura stretto agli azzurri

Luciano Spalletti aveva chiesto ai suoi di cavalcare l’entusiasmo del Maradona, ma probabilmente neanche lui si sarebbe aspettato un avvio del genere del suo Napoli contro il Liverpool. Pronti via ed è l’uomo più atteso, Victor Osimhen, a far alzare i già vertiginosi decibel del Maradona saltando Alisson ma colpendo soltanto il palo esterno. Sono passati 40 secondi, lo stadio è una bolgia. Al 4’ la svolta: Olivera avvia l’azione, Zielinski calcia dal limite e colpisce la mano di Milner: per Del Cerro Grande è calcio di rigore. Sul dischetto va proprio il polacco che calcia bene e segna l’1-0.

La furia azzurra non è però placata, visto che il pressing e la riconquista del pallone degli uomini di Spalletti sono qualità che mettono in grandissima difficoltà gli inglesi. Così come i lanci a superare la difesa e la verticalità: al16’ Osimhen scappa via, Van Dijk gli rifila un pestone ed è ancora una volta calcio di rigore, sebbene il fichietto spagnolo abbia bisogno dell’on field review: dal dischetto va il nigeriano che però calcia male, trovando la pronta respinta di Alisson. Una macchia in un primo tempo comunque di spessore, sia del centravanti che di tutta la squadra azzurra. Il numero 9 è ancora protagonista al 28’ quando ruba il pallone a Gomez, serve Kvaratskhelia che calcia ad Alisson battuto ma trova un fenomenale Van Dijk a salvare sulla linea. E’ però il preludio al gol del 2-0 che arriva 3’ dopo: ancora il georgiano recupera palla su errore di Alexander-Arnold, scarica su Zambo Anguissa che chiude uno straordinario triangolo con Zielinski e col piattone segna il suo primo gol in maglia Napoli. Il Maradona vibra di gioia, il Liverpool è moralmente a terra. E infatti incassa anche il terzo gol: giocata da fenomeno di Kvaratskhelia che salta mezza difesa inglese e mette dentro un pallone che Giovanni Simeone trasforma subito in gol. Il Cholito era in campo da una manciata di secondi al posto di Osimhen, uscito per infortunio. E senza troppi pensieri segna il gol che chiude il primo tempo sul 3-0.