Juventus su Javi Guerra, il ds del Valencia: "Possiamo dare battaglia per tenerlo"

La Juventus nelle scorse settimane ha visionato Javi Guerra, centrocampista di proprietà del Valencia che è seguito anche da tutti i grandi club. Tredici partite e tre reti, ha una valutazione indefinita intorno ai 35-40 milioni di euro. In un'intervista a Relevo, il direttore sportivo Miguel Angel Corona ha parlato del mercato di gennaio del Valencia. "La nostra idea è che non ci siano uscita che possano indebolirci. Il mercato può cambiare molto, il passare delle settimane può modificare le nostre decisioni".

Potete dare battaglia per tenere Javi Guerra?
"Penso di sì, possiamo combattere. E non riguarda solo noi. Javi è molto identificato, è felice qui, consapevole che finora la sua carriera è breve e che l'unica cosa a cui pensa, ho la sensazione, è godersi ogni settimana indossando la maglia del Valencia.

Vorrebbe rinnovare il suo contratto?
"Guardando al futuro, valuteremo il fatto di avere la migliore rosa possibile e lui ci sta dando tanto. Anche il suo contratto è lungo...".

Sì, parlando di stipendio.
"Siamo aperti a mantenere i nostri giocatori, soprattutto se sono così felici qui".

Tu sei una persona che è nel mondo del calcio da tanti anni, quando Javi Guerra è legato a tanti club 'top', a cosa pensi innanzitutto: come trattenerlo o quanti soldi ricavare da lui.

Javi Guerra è seguito da tanti top club. Cosa pensa, a trattenerlo o a quanti soldi ricavare da lui?
"Se devo essere sincero, quello che mi preoccupa di più è che la prestazione di Javi non ne risenta. È ciò che conta di più per me e per il Valencia, ciò che ci influenzerebbe sarebbe un calo di prestazione perché sarebbe qualcosa che è arrivato così in fretta e così velocemente da non riuscire a gestirlo. Non vogliamo che il nido di Javi Guerra si muova, non perché se ne va o meno, ma perché non vogliamo che un giocatore di 20 anni venga colpito emotivamente e magari il suo rendimento cali".

Sta dicendo che Javi voglia correre troppo?
"Non direi questo, perché molte cose non sono previste ma accadono e l'impatto che ha avuto è molto grande: gioca molto bene, è attraente... è fantastico. Ma ciò che è in nostro potere è gestirlo come club. Spero che il suo ambiente e la sua famiglia lo accolgano in un modo che non influisca sulle sue prestazioni".