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La Roma non va oltre il pari con il Bodo Glimt. Due a due in rimonta, rimane al secondo posto

La Roma non va oltre il pari con il Bodo Glimt. Due a due in rimonta, rimane al secondo posto
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 4 novembre 2021, 22:53Serie A
di Andrea Losapio

Doveva essere la partita del riscatto per la Roma, è riuscita a metà. Perché i giallorossi pareggiano contro il Bodo Glimt, vanno a quota sette ma rimangono comunque dietro ai norvegesi nel girone. Chi credeva in un riscatto facile si è dovuto ricredere, anche perché gli avversari hanno sfruttato al meglio le poche occasioni prodotte.

Il Bodo Glimt inizia senza avere troppo timore reverenziale, trovando più volte anche le trame giuste per arrivare nell'area avversaria. Forse anche il 6-1 dell'andata influisce, visto che la Roma entra in campo dopo venti minuti, quando Abraham con il sinistro spedisce di poco a lato, con un controbalzo che forse meriterebbe miglior fortuna. A cavallo del ventiquattresimo El Shaarawy ha una doppia occasione, con le conclusioni murate a pochi passi dalla porta. Poi Zaniolo, liberato da una bella apertura di Veretout, non la passa a Abraham e cincischia perdendo il tempo. Sembra una situazione in controllo, anche perché i norvegesi non affondano più di tanto, ma all'ultimo minuto Solbakken, con il sinistro, disegna un arcobaleno che si infila all'incrocio.

Nel secondo tempo Mourinho recupera Villar - uno dei cinque epurati dopo la gara di andata - e inserisce Carles Perez al posto di uno spentissimo Mkhitaryan. A quinto la situazione potrebbe cambiare, visto che Moe - su un cross destinato a El Shaarawy - allarga la mano. Sarebbe rigore per il Var, che in Conference League non c'è. Non esattamente una fortuna con gli arbitri, nell'ultimo periodo. Al quinto minuto El Shaarawy si allarga sulla destra, rientra verso il centro del campo dopo avere controllato il pallone e lo spedisce in rete per l'1-1: gol bellissimo e che regala un pari giusto.

Qui si apre nuovamente un altro capitolo di come complicarsi la vita. I giallorossi spingono per trovare il vantaggio, Zaniolo avrebbe un'occasione potenziale ma sbaglia il controllo. Sul cambio di gioco arriva il 2-1: Sampsted trova il cross giusto per la testa di Botheim che, in mezzo all'area e dopo il tris dell'andata, raddoppia per i norvegesi. Il finale vede una sorta di arrembaggio all'arma bianca per la Roma, ma la palla sembra non volere entrare: incredibile il palo preso da Mancini, da due passi, sugli sviluppi di un angolo. Cristante sul rimbalzo spedisce fuori, Shomurodov viene anticipato all'ultimo soffio in un paio di circostanze, Mourinho inserisce anche Mayoral, ma è ancora El Shaarawy a chiamare Haikin al super intervento.

Non è finita. Sugli sviluppi della bandierina, confusamente, la palla arriva a Mayoral che, da par suo, centra per Ibanez. Stavolta il colpo di testa buca Haikin, che para ma dietro la linea di porta. La goal line technology dà ragione alla Roma per il pareggio.

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