Lazio, secondo test stagionale: con l’Avellino osservati speciali Tavares e Dele-Bashiru

Prima uscita davanti ai tifosi biancocelesti per la Lazio 2.0 di Maurizio Sarri. Dopo il primo test a Formello a porte chiuse contro la Primavera, la squadra esce dal ritiro-bunker e ritrova il proprio pubblico due mesi dopo l’ultima uscita all’Olimpico. “L’ideale sarebbe avere un bagno di folla e un contatto diretto con i tifosi 3-4 volte in questo periodo” dice lo stesso Sarri riferendosi al ritiro, mai aperto al pubblico neanche per una seduta di allenamento per scelta della società. Il pubblico ritrova la Lazio e lo fa nella sfida che si giocherà questa sera a Frosinone contro l’Avellino neopromossa in Serie B. Tante le curiosità, dal capire come sta la squadra dopo due settimane di ritiro ad alcuni dubbi sui singoli, citati anche dallo stesso Sarri nella presentazione fiume di giovedì negli studi televisivi di Formello.
Lazio, Tavares e Dele-Bashiru i più attenzionati a Frosinone
“Nuno non è tatticamente come pensavo, l'esperienza da giovane al Benfica gli ha lasciato qualcosa di importante”. Si è detto molto, forse troppo, sull’inadattabilità di Nuno Tavares al calcio di Maurizio Sarri e forse servivano le parole dello stesso tecnico toscano a smentire questi presunti problemi tattici. Il portoghese sarà monitorato anche durante queste amichevoli, ma la sensazione è che Tavares possa essere già pronto a entrare nel sistema difensivo di Sarri al meglio. Chi avrà bisogno forse di più tempo per integrarsi nel calcio del tecnico toscano è Dele-Bashiru. “Dele è un ragazzo di grande forza, se impara qualche movimento ci può dare una grande mano”. Movimenti che saranno osservati da vicino questa sera a Frosinone, anche per capire a un mese dall’esordio col Como su chi potrà contare Maurizio Sarri fin dalla prima giornata.
