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Le pagelle di Napoli-Juventus: Meret e Buffon si superano. Di Milik il rigore decisivo

Le pagelle di Napoli-Juventus: Meret e Buffon si superano. Di Milik il rigore decisivoTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 18 giugno 2020, 00:46Serie A
di Ivan Cardia

Napoli-Juventus 0-0 (4-2 dcr).

Le pagelle del Napoli
Meret 7 - Non è il vice di Ospina, è il futuro del Napoli tra i pali. L'ha confermato anche stasera: accurato, presente, rapido nelle uscite. Si supera ai rigori, parando il rigore di Dybala che spiana la strada verso il successo.

Di Lorenzo 6.5 - Douglas Costa prova a metterlo in difficoltà con le sue accelerazioni, ma non ci riesce quasi mai. Roccioso, lucido: prestazione difensiva impeccabile.

Maksimovic 6.5 - L'insostituibile. Dopo l'eccellente gara di sabato, si conferma su ottimi livelli: il migliore del Napoli e a lui si affida anche Koulibaly per placare e stanare gli attaccanti bianconeri.

Koulibaly 6.5 - Conferma i segnali di crescita mostrati sabato sera. Attento nella marcatura e un paio di scivolate puntuali, di quelle che l'hanno reso negli ultimi anni uno dei migliori difensori della Serie A.

Mario Rui 6 - Difficile attaccare quando l'opposto è Cuadrado e infatti in fase offensiva si vede meno. Ma il colombiano difficilmente riesce a sbarazzarsi della sua marcatura. Dall'80esimo Hysaj s.v.

Fabian Ruiz 5.5 - S'accende a intermittenza, lo fa solo quando ha ampi spazi. Per il resto, si limita a non perdere metri e misure in fase di non possesso. Dall'80esimo Allan s.v.

Demme 6.5 - Quando attacca la Juve, staziona davanti alla difesa: a uomo sul centravanti o su Bentancur. Quando attacca il Napoli, è sempre al posto giusto. Si prende anche qualche rischio pur di interpretare il ruolo come vuole Gattuso.

Zielinski 6 - Qualche spunto interessante e una condizione fisica ancora non perfetta. Ma dimostra un'attitudine al sacrificio che non è sempre nelle sue corde. Dall'87esimo s.v.

Callejon 5.5 - Compito difficile, perché dalle sue parti staziona una Alex Sandro che è tra gli juventini più in forma. Si sacrifica mostrando attenzione e buona volontà, ma quando il Napoli riparte si vede poco. Dal 66esimo Politano 6.5 - Entra bene in partita, più presente in attacco rispetto allo spagnolo. In un paio di circostanze prova a battere Buffon, prima un tiro dalla distanza e poi un colpo di testa: senza successo.

Mertens 5 -Nel giorno del rinnovo non si regala la serata della vita. Anzi. Si muove tra le linee, ma senza infastidire i centrali bianconeri: si sacrifica in fase difensiva, ma è troppo poco. Dal 67esimo Milik 6.5 - Più presente nell'area avversaria rispetto a Mertens, però al 72esimo non sfrutta una buona occasione dopo una bella trama offensiva del Napoli. Ha il merito di consegnare al Napoli la Coppa Italia 2019/20: suo il rigore decisivo.

Insigne 6.5 - Colpisce il palo nel primo tempo pennellando una punizione col giro giusto dai 25 metri. Nel primo tempo tra i migliori, nella ripresa tra i grandi assenti ma dal dischetto è perfetto.

Gennaro Gattuso 6.5 - Imposta il suo Napoli come siamo abituati a vederlo: linee strette, impostazione dal basso e la costante ricerca dello spazio giusto per ripartire. Tutti fanno il loro compito, ma nessuno va oltre.

Le pagelle della Juventus

Buffon 7.5 In giallo, come il tempo che segna la carta d'identità. Il tempo che non passa è nei suoi guantoni, nelle sue grida, nella sua voglia, nella doppia parata del finale.

Cuadrado 6.5 Da terzino pensa a badare a Insigne ed è meno ubriacante della coreografia. Però balla e fa ballare, in una serata da sbadigli è oro colato. (dall'85' Ramsey sv).

De Ligt 6 Fisico da marcantonio e voce da baritono, che arriva sin fuori l'Olimpico. Una prestazione d'esperienza, nonostante le primavere siano fresche.

Bonucci 6 Mertens gioca da falso nueve, lui che è difensore vero argina le sortite del belga. Poi gli toccano spalle e fisico di Milik: neutralizzato. Freddo dal dischetto.

Alex Sandro 6 Callejon ha il baffo d'antan così diventa terzino antico e lo stesso fa su Politano. I suoi cross? Guardare e non segnare, però.

Bentancur 6 Una crescita esponenziale di un giocatore quasi completo. Quasi. Perché gli mancano i gol, e in un centrocampo così avaro, sarebbero una benedizione. Fuori Pjanic, va a fare il regista.

Pjanic 5 Come se avesse smarrito il ciak. Il primo violino pare esser ripartito dopo la lunga sosta con le infradito e col sigaro. Nebbia fitta: la schiarita sarà con un altro orizzonte? (dal 73' Bernardeschi 5.5 Entra da mezzala, nell'ennesimo abito tattico cucitogli da Maurizio Sarri. Come col Milan, non incide, anche quando si sposta davanti)

Matuidi 5.5 Al 49' il suo tentativo di conclusione al volo colpisce un tifoso virtuale sugli spalti. Per il resto sostanza, gamba, corsa. Il solito Matuidi, ma con meno intensità.

Douglas Costa 5.5 Il Napoli gioca in un fazzoletto e lui che ha bisogno di galoppare sulle praterie, fatica a giocare solo sulle punte. Fuori condizione, sostituito. (dal 66' Danilo 5.5 Dal suo ingresso il Napoli spinge e si rende pericoloso più volte. Poche colpe, s'intende, ma il rigore rugbistico, quello sì che è un peccato pesante)

Cristiano Ronaldo 5 "Non ne sbaglia due di fila", era il mantra della vigilia. Stavolta Paganini si ripete ma nel male, durante novanta minuti più che terreni.

Dybala 5.5 Una partita brillante, ispirata, anche se negli ultimi metri non riempie mai l'area. Dagli undici metri si fa ipnotizzare da Meret, come da Donnarumma a Doha. Capitale.

Maurizio Sarri 4.5 Una Juventus irriconoscibile. Dopo la prestazione opaca contro il Milan, una gara dove il Napoli ha meritato la vittoria. Due finali, due sconfitte, dopo Riyad contro la Lazio.

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