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Salernitana, caro biglietti per la gara col Milan. Mercato, tra usato sicuro e plusvalenze

Salernitana, caro biglietti per la gara col Milan. Mercato, tra usato sicuro e plusvalenzeTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
mercoledì 7 dicembre 2022, 07:45Serie A
di Luca Esposito

"Il primo obiettivo è creare un rapporto di osmosi con la tifoseria, mi piace definirlo sinallagma d'amore. Mi interessa riportare le famiglie allo stadio, avvicinare le nuove generazioni, far sentire il tifoso parte integrante del progetto in nome di una totale discontinuità con il passato. Abbiamo un pubblico leggendario, che può fare la differenza e che rappresenta il nostro orgoglio, oltre che il dodicesimo uomo in campo". Parlò così il presidente Danilo Iervolino nel giorno della sua presentazione ufficiale, musica per le orecchie di una piazza che non ha mai particolarmente legato con i precedenti proprietari nonostante risultati lusinghieri. E' passato un anno da quella conferenza stampa, eppure di iniziative per avvicinare concretamente i giovani e le famiglie alla prima realtà calcistica cittadina non ce ne sono state molte. Tutt'altro. Lo testimonia la politica dei prezzi attuata per la sfida col Milan che inaugurerà il 2023. Considerando che un settore popolare è aperto solo alla torcida ospite e che la Sud è già sold out, un tifoso che vuole acquistare il biglietto dovrà partire da una cifra minima di 60 euro. Costi che diventano quasi insostenibili, in tempi di crisi economica, se un padre di famiglia vuole coinvolgere i figli e trasmettere loro la fede granata. Se pensiamo che la Salernitana giocherà in casa tre gare in venti giorni e che all'Arechi arriveranno tutte o quasi le big, è facile prevedere che spesso parte dello stadio accoglierà principalmente sportivi neutrali o supporter della squadra avversaria. A che pro? In merito la tifoseria si è divisa. Da un lato chi apprezza la scelta del club invocando il rispetto per gli 8200 abbonati (anche in questo caso carnet tra i più cari in Italia), dall'altro chi si dice costretto a restare a casa e polemizza sui social.

A mettere tutti d'accordo potrebbe essere qualche colpo di mercato di cui la Salernitana ha assolutamente bisogno. Difficile arrivi qualcosa prima della gara col Milan, forse solo Zortea dall'Atalanta per colmare l'improvvisa e inattesa lacuna a destra dettata dal ko di Mazzocchi e dalla bocciatura di Sambia da parte dello staff tecnico. Negli altri reparti i nomi che circolano sono sempre gli stessi: Rugani, Colley, Ceccherini e Nuytinck per la difesa, Demme, Zurkowski e Bove a centrocampo, Felix e Djuric davanti ma il ritorno del bosniaco - caldeggiato da presidenza e staff tecnico - dipende dalla partenza di Bonazzoli. Viceversa l'operazione tramonta. Iervolino è comunque piuttosto indeciso: puntare su giovani di prospettiva o gente in prestito forte di un +10 che non richiede rivoluzioni o andare sul sicuro e prendere gente esperta? Di certo c'è che la proprietà, in estate, potrebbe lasciar partire qualche pezzo pregiato e scegliere di rimpiazzarli con under di prospettiva. Politica legittima, ci mancherebbe. Ma un progetto che punta "all'Europa in tre anni" non può prescindere dalla riconferma pluriennale dei pezzi pregiati. Plusvalenze ok, ma c'è una grande Salernitana da costruire nel tempo per mantenere le promesse fatte.

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