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TMW - Abete: "Sorpreso dal Napoli, la partita con l'Inter sarà un bel banco di prova"

TMW - Abete: "Sorpreso dal Napoli, la partita con l'Inter sarà un bel banco di prova"
martedì 15 novembre 2022, 22:08Serie A
di Ivan Cardia
fonte Dal nostro inviato, Lorenzo Marucci

Giancarlo Abete, ex presidente della FIGC oggi numero uno della Lega Nazionale Dilettanti, è stato raggiunto a margine del Premio Clessidra: "L'Italia deve risorgere da un punto di vista di risultati sportivi. Il momento è amaro, iniziano i Mondiali e non ci siamo per la seconda volta. L'Europeo è passato e questo dimostra come ci sia un'alternanza fra momenti sì e momenti no. Bisogna risorgere, a livello di nazionale abbiamo conquistato la fase finale della Nations League, però dobbiamo cercare di fare bene anche nelle grandi competizioni".

Le riforme come possono rilanciare il nostro calcio?

"Non sono collegate soltanto all'assetto dei campionati. Quattro dei Big Five hanno campionati a venti squadre, soltanto la Germania è a 18, eppure alcuni di questi Paesi, penso alla Spagna, hanno ottenuto risultati importantissimi con i club negli ultimi anni con una certa continuità. Quindi applicare un teorema per cui basta ridurre il numero di squadre non è esatto, anche perché il calendario internazionale è quello: si tratta di lavorare sui giovani, sui vivai, sulla valorizzazione anche dal calcio di base. Bisogna cercare di dare più fiducia ai giovani e creare un ricambio generazionale, che consenta di avere poi una continuità di risultati a livello di squadre nazionali. Dopodiché, abbiamo tre squadre agli ottavi di Champions: è un buon segnale, speriamo di fare bene nelle gare a eliminazione diretta".

Il Napoli l'ha sorpresa?
"Non ha vinto lo scudetto, ma ha sorpreso tutti in positivo. Sia per i risultati, per il fatto di avere otto punti di vantaggio sul Milan e dieci sulla Juve, ma anche per la capacità di fare gioco e vincere meritatamente. Sapevamo che era una squadra molto solida, ma i risultati hanno superato anche le previsioni più rosee. Ora bisogna capire quale sarà la capacità competitiva alla ripresa del campionato: si riparte da Inter-Napoli e già sarà una gara significativa".

L'AIA è stata travolta dallo scandalo D'Onofrio. Quale valutazioni dà della vicenda e delle tante solite polemiche sugli arbitri?
"L'Italia è stata tra le prime nazioni ad applicare il VAR, genera discussioni anche perché sono nella natura del calcio. L'obiettivo è avere una decisione più omogenea e più rapida, finora ha evitato tanti problemi: l'importanza del VAR ormai l'abbiamo capita tutti, quindi dobbiamo cercare di limitarne le negatività ma anche esaltarne gli aspetti positivi".

La Fiorentina può rientrare in corsa per l'Europa?
"Senz'altro. Sta giocando bene, è stata sfortunata in occasione dell'ultima partita a Milano, giocata molto bene. Dopo un inizio altalenante ha avviato un percorso positivo sia in campo italiano che europeo".

Che pensa della proprietà Commisso?
"È cambiato l'assetto delle nostre proprietà. Abbiamo la soddisfazione di aver attratto dei capitali esteri: vuol dire che il nostro calcio è attrattivo. Io ho avuto la soddisfazione e l'opportunità di essere presidente della Federcalcio con Moratti e Berlusconi: il fascino dell'imprenditoria italiana alla guida storica di club per i quali hanno sempre tifato si recupera, è naturale. Però questa situazione c'è anche in tante realtà internazionali. La Fiorentina ha ottenuto grandi risultati, ha un ottimo allenatore e ha le potenzialità per fare meglio: poteva essere più fortunata, ma è una squadra solida che può fare bene".

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