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Bosi (vicesindaco di Parma): "Lavori al Tardini non prima del '23. Da escludere l'ipotesi Mapei"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
mercoledì 26 gennaio 2022, 23:04Serie B
di Tommaso Maschio

Bosi (vicesindaco di Parma): "Lavori al Tardini non prima del '23. Da escludere l'ipotesi Mapei"

Il vice sindaco con delega allo sport di Parma Marco Bosi ha parlato ai microfoni di Parmalive.com della situazione relativa alla ristrutturazione dello stadio Tardini: “Innanzitutto parliamo di un risultato congiunto, che anche l'amministrazione mira a raggiungere, perché grazie all'investimento che farà un privato anche la stessa città potrà goderne nel complesso. Non si vuole avere un 'non luogo' che resta inutilizzato per 345 giorni all'anno ed è attivo esclusivamente nelle venti giornate circa in cui la squadra gioca in casa: lo stadio nasce come ambiente di socialità, quindi vogliamo che viva tutti i giorni, ma che rimanga tale. La finalità del progetto sarà quella di avere un luogo dove le persone si incontrano, dove il consumo non è la principale attività. Insomma, lo stadio continuerà a fare lo stadio, poi durante la settimana, così come durante l'estate si potrà usufruire delle funzionalità che il luogo offre, tra le quali anche le residuali attività commerciali, che sono solo parte dell'impianto. L'obiettivo è quello di avere una palestra, di poter fare dei concerti, di avere spazi dedicati ad aziende e conferenze: funzioni abbastanza trasversali, diciamo".

Ora bisognerà presentare il progetto e farlo approvare: ci può dire qualche spoiler sulle modifiche?
"Alcune cose sono già emerse. Innanzitutto, rispetto la prima bozza del rendering presentata il 6 aprile 2020, quando ancora lo studio delle fattibilità non era ancora stato realizzato, quindi 9 mesi fa. Non ci saranno le curve insonorizzate o amplificate a seconda del tifo, così come è in fase di discussione l'idea del rivestimento esterno che si era ipotizzato potesse essere in Corten, per questioni di sicurezza ed in termini di calore prodotto".

Quali saranno i prossimi step e le relative tempistiche? Può farci una previsione temporale?
"I tempi massimi che detta la legge sono 120 giorni dal momento del deposito del progetto per approvare il definitivo, e successivamente 90 giorni per espletare la gara utile ad aggiudicare la concessione, che non sarà data per forza al proponente,: questo tendo sempre a sottolinearlo perché non si tratta di una trattativa a due, mentre invece parliamo di una gara. Detto ciò, questi 7 mesi non ci consentirebbero di iniziare i lavori il prossimo giugno, al termine della regolare stagione sportiva, come ci eravamo prefissati, a causa dello slittamento dei tempi per il ricorso fatto ad ANAC e per norme poco chiare: si sono persi 3 mesi fondamentali, nonostante sia stato poi dimostrato che noi avevamo agito correttamente. Arrivando quindi a stagione 2022/23 iniziata, con il passare di questi 7 mesi, non credo che sia interesse della proprietà partire con un cantiere a campionato in corso, il che vorrebbe dire posticipare i lavori a giugno 2023".


Esclusa del tutto la possibilità di giocare al Mapei durante i lavori?
"Credo che sia da escludere, in linea di massima, seppur possa essere considerata un'opzione comoda in termini di distanza per i tifosi che potrebbero così seguire in maniera più agevole la squadra. Non credo che la Prefettura di Reggio Emilia, che ha ampia voce in capitolo sul tema, possa concedere di mettere a rischio l'ordine pubblico della città: è inevitabile che la cosa creerebbe forti tensioni tra le tifoserie. Oltre al fatto che già due squadre giocano in quell'impianto e diventerebbe complicato, se non impossibile, riuscire a far disputare le gare di tutte, perché si andrebbe a creare un utilizzo troppo intensivo del manto erboso, che lo renderebbe incompatibile con i parametri che richiede la Lega Calcio".

Cosa le ha colpito maggiormente del presidente Krause?
"L'entusiasmo, senza ombra di dubbio, è palpabile ed evidente. La speranza, e questo lo dico sia da membro dell'Amministrazione comunale che da tifoso del Parma, è che non si esaurisca questo suo entusiasmo, visti i risultati sportivi non sono all'altezza delle aspettative né degli investimenti che sono stati fatti".