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Lega B, interrogazione parlamentare contro Balata: dubbi sulla gestione delle elezioni
Le elezioni federali si avvicinano, iniziano le schermaglie elettorali vere e proprie. Secondo quanto riferito da Tuttosport, la Lega Serie B sarebbe a rischio commissariamento. Nello specifico, nella giornata di domani sarà proposta un'interrogazione parlamentare, indirizzata al presidente del Consiglio Meloni, al ministro dell'Economia Giorgetti e al titolare dello Sport Abodi, firmata dai gruppi di Forza Italia e Lega Nord, nella quale si critica l'operato del presidente di Lega.
Tra i temi principali, la gestione della macchina elettorale di via Rosellini. Al presidente Balata viene contestata la gestione e la compressione dei tempi delle elezioni in Lega, previste in occasione della prossima assemblea del 12 settembre. Tema sul quale è intervenuto di recente anche Beppe Dossena, intenzionato a candidarsi contro Balata e che, intervistato dall'AdnKronos, ha parlato di potenziali opacità anche nelle scadenze temporali legate alla presentazione della candidatura.
A sollevare qualche perplessità attorno alla Lega B, prosegue il quotidiano, sono anche la gestione dei diritti TV, crollati nel proprio ricavato e l'allontanamento dal suo slogan storico “il campionato degli italiani”. Un piccolo antipasto di quel che accadrà da qui al 4 novembre, data dell'assemblea straordinaria della FIGC per le modifiche allo statuto, e soprattutto poi in vista delle elezioni federali.
Tra i temi principali, la gestione della macchina elettorale di via Rosellini. Al presidente Balata viene contestata la gestione e la compressione dei tempi delle elezioni in Lega, previste in occasione della prossima assemblea del 12 settembre. Tema sul quale è intervenuto di recente anche Beppe Dossena, intenzionato a candidarsi contro Balata e che, intervistato dall'AdnKronos, ha parlato di potenziali opacità anche nelle scadenze temporali legate alla presentazione della candidatura.
A sollevare qualche perplessità attorno alla Lega B, prosegue il quotidiano, sono anche la gestione dei diritti TV, crollati nel proprio ricavato e l'allontanamento dal suo slogan storico “il campionato degli italiani”. Un piccolo antipasto di quel che accadrà da qui al 4 novembre, data dell'assemblea straordinaria della FIGC per le modifiche allo statuto, e soprattutto poi in vista delle elezioni federali.
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