
Ferrero: "I tifosi della Samp non mi hanno mai accettato per la mia romanità. Ora mi rimpiangono"
Massimo Ferrero sarà ospite questa sera nella puntata di Belve, programma di RAI 2 condotto da Francesca Fagnani. Di seguito le sue parole riportate da laroma24.it:
Fagnani lo ha definito “uno dei presidenti più odiati dal popolo blucerchiato”, e Massimo Ferrero ha replicato così:
"Non hanno mai accettato la mia romanità. Me ne sono andato dicendo ‘me rimpiangerete’, e adesso mi rimpiangono sul serio. I tifosi non sono i padroni delle squadre.”
Ferrero, che in passato aveva definito “brutto” l’inno del club, è stato incalzato dalla conduttrice. Così ha risposto:
"Beh, due palle... Devi partire alla riscossa in campo, e con quella noia? Ma come fai! Vuoi mettere quello della Roma? Potevo essere più diplomatico.”
A proposito dell’arresto subito nel 2021 e del successivo proscioglimento, Ferrero ha dichiarato:
"Hanno voluto fermarmi. Ero circondato da ladroni. Non ci credevo, mi è crollato il mondo addosso. Ai miei figli ho detto che era tutto un film.”
Fagnani gli ha ricordato l’episodio in cui disse a Moratti “caccia via quel filippino” riferendosi a Erick Thohir, allora proprietario dell’Inter (che è però indonesiano). Ferrero ha commentato:
"Perché ce l’avevo dentro casa un filippino!”
Infine, rispondendo a chi lo aveva definito “un rancoroso Dio del Vecchio Testamento”, ovvero Giampaolo, Ferrero ha replicato:
"Magari! Se ero Dio, non stavo qua. Quella frase l’ha letta da qualche parte, perché mica ce l’ha tutta 'sta intelligenza!"
Fagnani lo ha definito “uno dei presidenti più odiati dal popolo blucerchiato”, e Massimo Ferrero ha replicato così:
"Non hanno mai accettato la mia romanità. Me ne sono andato dicendo ‘me rimpiangerete’, e adesso mi rimpiangono sul serio. I tifosi non sono i padroni delle squadre.”
Ferrero, che in passato aveva definito “brutto” l’inno del club, è stato incalzato dalla conduttrice. Così ha risposto:
"Beh, due palle... Devi partire alla riscossa in campo, e con quella noia? Ma come fai! Vuoi mettere quello della Roma? Potevo essere più diplomatico.”
A proposito dell’arresto subito nel 2021 e del successivo proscioglimento, Ferrero ha dichiarato:
"Hanno voluto fermarmi. Ero circondato da ladroni. Non ci credevo, mi è crollato il mondo addosso. Ai miei figli ho detto che era tutto un film.”
Fagnani gli ha ricordato l’episodio in cui disse a Moratti “caccia via quel filippino” riferendosi a Erick Thohir, allora proprietario dell’Inter (che è però indonesiano). Ferrero ha commentato:
"Perché ce l’avevo dentro casa un filippino!”
Infine, rispondendo a chi lo aveva definito “un rancoroso Dio del Vecchio Testamento”, ovvero Giampaolo, Ferrero ha replicato:
"Magari! Se ero Dio, non stavo qua. Quella frase l’ha letta da qualche parte, perché mica ce l’ha tutta 'sta intelligenza!"
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