
Pisa, Inzaghi: "Un’impresa storica, ora chiudiamo al meglio con la Cremonese"
Alla vigilia della sfida contro la Cremonese, Filippo Inzaghi, tecnico del Pisa, si è presentato in conferenza stampa con l’entusiasmo ancora vivo per la promozione in Serie A:
“Abbiamo festeggiato tantissimo: la serata allo stadio, il giro in pullman, la cena, stamattina in Comune. È stato tutto incredibile. Ricordo ancora il primo giorno a Bormio: dissi ai ragazzi che il Pisa mancava dalla A da 34 anni. Se ci fossimo riusciti, saremmo entrati nella storia. E ora ce ne rendiamo conto davvero”.
Il tecnico neroazzurro sottolinea l’importanza di chiudere la stagione senza sbavature:
“Domani ci teniamo a fare bene. È stata una stagione indimenticabile e vogliamo concluderla nel migliore dei modi, anche se la Cremonese ha ancora motivazioni forti per il terzo posto”.
Inzaghi ha ripercorso alcuni momenti chiave dell’annata:
“Già all’inizio mi sembrava di essere qui da sempre. Volevo alzare l’asticella e la società ci ha creduto fin da subito. Ho lavorato sulla fiducia dei ragazzi: in Serie B serve sentirsi più forti di ciò che si pensa. Ho detto loro che era possibile giocare a San Siro, all’Olimpico. E oggi posso dire che chi ha giocato meno è stato decisivo quanto gli altri: hanno creato il gruppo più forte del campionato”.
Contro la Cremonese ci sarà spazio per chi ha avuto meno minutaggio:
“Nicolas merita di giocare, è stato sempre esemplare. Anche Loria e Sussi non hanno mai avuto un minuto, per questo nell'ultima partita hanno avutoi modo di giocare e se lo sono meritato perché hanno sempre avuto un comportamento esemplare. Caracciolo partirà titolare, e Moreo – che ha stretto i denti con un dito rotto – se sta bene sarà della partita. Meister è squalificato, per il resto valuteremo”.
Inzaghi ha poi ringraziato quanti gli hanno manifestato affetto:
“Ho ricevuto tantissimi messaggi, anche da allenatori di Serie B. Due nomi li voglio fare: Semplici e Alvini, che hanno vissuto stagioni difficili ma hanno trovato il tempo di congratularsi. Sono molto stanco, ma felice. Ora penso alla vacanza e alla famiglia. La Serie A è un altro sport, la palla viaggia al doppio della velocità. So bene com’è, ma per ora non voglio pensare oltre domani. Di certo, mi sento un allenatore migliore di dieci anni fa”.
Infine, un pensiero al cammino fatto:
“Abbiamo deciso il campionato una partita alla volta. Anche dopo le sconfitte immeritate non ci siamo mai abbattuti. La squadra ha avuto una forza mentale incredibile. L’unica vera battuta d’arresto? L’andata con la Juve Stabia. Per il resto, è stato tutto perfetto. E vedere settemila tifosi in trasferta, come a Sassuolo, ti fa capire quanto sia stato speciale questo viaggio”. Le sue parole riportate da Calciopisa.it.
“Abbiamo festeggiato tantissimo: la serata allo stadio, il giro in pullman, la cena, stamattina in Comune. È stato tutto incredibile. Ricordo ancora il primo giorno a Bormio: dissi ai ragazzi che il Pisa mancava dalla A da 34 anni. Se ci fossimo riusciti, saremmo entrati nella storia. E ora ce ne rendiamo conto davvero”.
Il tecnico neroazzurro sottolinea l’importanza di chiudere la stagione senza sbavature:
“Domani ci teniamo a fare bene. È stata una stagione indimenticabile e vogliamo concluderla nel migliore dei modi, anche se la Cremonese ha ancora motivazioni forti per il terzo posto”.
Inzaghi ha ripercorso alcuni momenti chiave dell’annata:
“Già all’inizio mi sembrava di essere qui da sempre. Volevo alzare l’asticella e la società ci ha creduto fin da subito. Ho lavorato sulla fiducia dei ragazzi: in Serie B serve sentirsi più forti di ciò che si pensa. Ho detto loro che era possibile giocare a San Siro, all’Olimpico. E oggi posso dire che chi ha giocato meno è stato decisivo quanto gli altri: hanno creato il gruppo più forte del campionato”.
Contro la Cremonese ci sarà spazio per chi ha avuto meno minutaggio:
“Nicolas merita di giocare, è stato sempre esemplare. Anche Loria e Sussi non hanno mai avuto un minuto, per questo nell'ultima partita hanno avutoi modo di giocare e se lo sono meritato perché hanno sempre avuto un comportamento esemplare. Caracciolo partirà titolare, e Moreo – che ha stretto i denti con un dito rotto – se sta bene sarà della partita. Meister è squalificato, per il resto valuteremo”.
Inzaghi ha poi ringraziato quanti gli hanno manifestato affetto:
“Ho ricevuto tantissimi messaggi, anche da allenatori di Serie B. Due nomi li voglio fare: Semplici e Alvini, che hanno vissuto stagioni difficili ma hanno trovato il tempo di congratularsi. Sono molto stanco, ma felice. Ora penso alla vacanza e alla famiglia. La Serie A è un altro sport, la palla viaggia al doppio della velocità. So bene com’è, ma per ora non voglio pensare oltre domani. Di certo, mi sento un allenatore migliore di dieci anni fa”.
Infine, un pensiero al cammino fatto:
“Abbiamo deciso il campionato una partita alla volta. Anche dopo le sconfitte immeritate non ci siamo mai abbattuti. La squadra ha avuto una forza mentale incredibile. L’unica vera battuta d’arresto? L’andata con la Juve Stabia. Per il resto, è stato tutto perfetto. E vedere settemila tifosi in trasferta, come a Sassuolo, ti fa capire quanto sia stato speciale questo viaggio”. Le sue parole riportate da Calciopisa.it.
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