Maiello: "Un onore giocare nel Bari, ma che dramma il gol di Pavoletti. Ora il Casarano"

“È stato davvero un onore vestire la maglia biancorossa”. Il centrocampista Raffaele Maiello dalle colonne dell’edizione di Bari de La Repubblica parla della sua esperienza nella piazza pugliese che si è appena conclusa con la scadenza del suo contratto e il mancato rinnovo: “Senza dubbio è stata una delle tappe più importanti della mia carriera nonostante venissi da sei stagioni e una promozione in A con il Frosinone, un’altra città che mi porterò per sempre nel cuore. - prosegue Donati - Ma giocare nel Bari e in un San Nicola stracolmo, come è accaduto a me, è qualcosa che dà un senso più forte a una carriera”.

Spazio poi al ricordo più bello e quello più brutto della sua esperienza: “Se devo scegliere un momento bello direi il giro sul pullman scoperto per le vie di Bari dopo la promozione in Serie B. Non mi sarei aspettato così tanta gente per le strade, non fosse altro perché la B dovrebbe essere una formalità per una tifoseria così. - prosegue Maiello – In negativo invece l’epilogo della gara con il Cagliari, perché il gol in pieno recupero di Pavoletti ha trasformato una promozione a portata di mano in un dramma popolare”.

Spazio poi all’addio: “C’era una scadenza naturale del contratto e io non posso che ringraziare tutti, a cominciare dal presidente Luigi De Laurentiis e dall’ex direttore sportivo Ciro Polito, per avermi fatto vivere questa avventura. Ho apprezzato molto non soltanto la squadra ma anche la città, per me e per la mia famiglia una vera scoperta. - conclude Maiello parlando della prossima tappa - Non ho ancora firmato, ma di sicuro Casarano è piazza che accende l’entusiasmo. La presenza di Di Bari e Giampaolo è stata fondamentale per il mio sì”.