Samp, Mancini: "A gennaio vogliamo farci trovare pronti. Ho già in mente alcuni nomi"
“Stiamo lavorando, conosco solo una medicina per uscire da una situazione del genere e questa è il lavoro. Insieme allo staff, insieme ai ragazzi, c'è spesso un confronto, parliamo e dipende solo da noi uscire da questa situazione”. Il direttore sportivo della Sampdoria Andrea Mancini parla così in un’intervista rilasciata a Telenord in cui analizza a 360° il momento blucerchiato con lo sguardo già puntato al mercato di riparazione: “Abbiamo le capacità per farlo, ma adesso dobbiamo dimostrarlo in campo perché le parole sono finite e servono i fatti. - prosegue ancora Mancini parlando del cambio di allenatore - È chiaro che ha pesato in questa prima parte di stagione anche il cambio di guida tecnica, è stata una scelta quella di Donati che aveva sollevato perplessità, non tanto sulla persona certamente degnissima, quanto sul suo passato. Adesso però con il nuovo staff tecnico a capo figura comunque di riferimento Salvatore Foti che è un cuore blucerchiato, ma che allo stesso tempo ha quell'ostacolo del patentino".
Spazio proprio alla scelta di Foti come nuovo allenatore: “Ho totale fiducia in lui e nello staff formato da Angelo (Gregucci), Attilio (Lombardo) e Nicola (Pozzi). La scelta è caduta su di loro perché ho cercato di percorrere un po' quello che sono stati gli ultimi mesi della scorsa stagione, ovvero affidarmi a uomini che incarnino i valori della Sampdoria e sappiamo cosa voglia dire vestire questa maglia. - prosegue Mancini – Con Salvatore c’era già stata una chiacchierata in estate e il fatto di averci già parlato ha accelerato e aiutato la scelta. Sono fermamente, anzi siamo fermamente, convinti che è stata fatta la scelta giusta e sono sicuro che ci tireranno fuori da questa situazione".
Spazio poi al mercato futuro: “Le linee guida si sono già discusse e abbiamo già in mente le posizioni su cui andare a intervenire. In mente ho già qualche calciatore perché vogliamo farci trovare subito pronti a gennaio e cercare di arrivare alla prima gara dopo la sosta già con qualche innesto che possa migliorare la rosa e sopperire ad alcune mancanze che sono evidenti. - conclude il direttore sportivo - C'è un'idea su dove intervenire prima, su quale reparto intervenire prima, affidandosi più a un certo tipo di scouting che ha portato quest'estate a giocatori che magari non sono stati sempre presenti, penso a Pafundi, ma che evidentemente possono essere un valore aggiunto di questa rosa. È chiaro che quella deve essere anche la filosofia di un club, cercare di portare giocatori che possono elevare lo stato attuale della rosa, perché ti ripeto si può sempre migliorare, quindi sicuramente vogliamo portare giocatori che ci possono dare una mano, non portare tanto per portare, quello sicuramente".
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