Juve Stabia, Lovisa sul controllo giudiziario: "Vissuto con serenità, non deve riguardare la squadra"
“Il controllo giudiziario? L’abbiamo vissuto con grande serenità. Sono situazioni che non devono riguardare la squadra. All’inizio c’è un po’ di rumore mediatico, ma il gruppo ha mantenuto compattezza”. Il direttore sportivo della Juve Stabia Matteo Lovisa intervistato da Fanpage.it parla così della situazione che vive il club di Castellammare di Stabia finito al centro di un’indagine per sospette infiltrazioni mafiose.
Spazio poi al calcio giocato e alla stagione in corso: “In estate abbiamo rinnovato molto a partire dalla guida tecnica, non è mai semplice, ma il gruppo ha risposto in maniera positiva. La chiave è la passione che ci accomuna tutti, alla Juve Stabia abbiamo voglia di emergere. - prosegue il direttore sportivo – Essere fra i più giovani in Italia in questo ruolo è un vantaggio e un’opportunità. Qui lavoriamo di squadra, utilizzando scouting e analisi video per scegliere i giocatori, ma poi quello che conta è quello che danno sul campo. Con un budget limitato serve equilibrio nelle scelte sia in panchina sia in campo. La cessione di Adorante è stata fondamentale, forse l’operazione più importante della storia della Juve Stabia, perché ci ha permesso di impostare un modello virtuoso”.
Spazio poi al futuro: “Non guardo troppo avanti. Voglio lavorare bene ogni giorno. L’obiettivo è far crescere la Juve Stabia e consolidarla”.
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