Mantova, Rinaudo si presenta: "Ho visto una squadra viva. La prima chiamata a Botturi"
Alla vigilia del match contro la Sampdoria da casa Mantova arrivano le parole di Leandro Rinaudo, nuovo direttore sportivo del club virgiliano: "Ho incontrato il presidente qualche tempo fa - riporta MantovaUno -, ma mercoledì la cosa è diventata concreta. Ero a casa con i miei figli quando mi ha chiamato e mi ha detto di fare la valigia. È preoccupato, ci tiene molto: questa è una battaglia sportiva difficile, siamo ultimi e il problema è evidente. Ho avuto esperienze importanti e positive, ma questa sfida mi affascina per il blasone e la storia del Mantova.
La prima cosa che ho fatto è stata telefonare a Botturi. C’è grande stima reciproca, ha fatto un lavoro straordinario insieme a Possanzini. Questo però è un mondo crudele. Io ho firmato per due anni, ma in realtà mi sono dato otto mesi di tempo: voglio solo centrare la salvezza. È una sfida spartiacque per la mia carriera, la sto affrontando rischiando in prima persona.
Possanzini? Ho parlato con lui a lungo. È stata una chiacchierata sincera e leale. Mi ha trasmesso grande determinazione e fiducia. Arrivare e cambiare subito sarebbe stato forse avventato: ho deciso di affrontare con lui questa prima battaglia a Genova. Ho visto una squadra viva, con voglia di reagire e sistemare le cose. È questo che mi ha convinto. Ho ricordato ai ragazzi che hanno qualità importanti, ma serve concretezza. La squadra è viva e questo mi dà energia. Anche la contestazione è un segnale di vitalità: significa che la piazza è viva. Ora tocca a noi riportare dalla nostra parte i tifosi con i fatti
Altre notizie
Ultime dai canali
Primo piano






