Spezia, il calvario di Sarr: 24 presenze in tre stagioni. Quando la sfortuna ci vede bene
Per una formazione che non partecipa alle coppe europee, in una stagione sportiva le gare ufficiali sono circa una quarantina, suddivise fra le 38 del campionato e quelle di Coppa Italia, il cui numero può ovviamente variare.
Moltiplicando tale cifra per le tre stagioni 2023/2024, 2024/2025 e 2025/2026, si arriva a un totale di 120 partite. Un numero che, se rapportato a quello delle presenze di Mouhamadou Sarr, portiere senegalese classe 1997 falcidiato dagli infortuni nel medesimo lasso di tempo, rende bene l’idea del calvario che sta vivendo il giocatore.
Nelle tre stagioni sopra citate, una con la Cremonese e le ultime due con lo Spezia, Sarr ha infatti messo a referto 24 apparizioni complessive: ventuno in Serie B e tre in Coppa Italia. Tutto a causa di una rottura del legamento crociato del ginocchio rimediata nel novembre 2023, due fratture alle braccia subite fra settembre 2024 e gennaio 2025 e della frattura con lussazione della caviglia comunicata poche ore fa dal club aquilotto.
Quattro infortuni che hanno richiesto altrettanti interventi chirurgici per un portiere considerato fra i più promettenti del panorama italiano fin dal percorso nelle giovanili del Bologna.
Come si suol dire... “La fortuna è cieca, ma la sfortuna ci vede benissimo”.
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