Juve Stabia-Empoli, Abate: “Serve equilibrio ma vogliamo tornare a vincere davanti ai nostri tifosi”
Reduce da quattro turni di campionato senza vittorie (2 pareggi e altrettanrte sconfitte), la Juve Stabia di Ignazio Abate è attesa domani dal match fra le mura del 'Menti' contro l'Empoli.
In vista della sfida valida per la 16ª giornata di Serie B il tecnico delle Vespe ha rilasciato alcune dichiarazioni nella consueta conferenza stampa della vigilia:
“Io sono consapevole del percorso che dobbiamo affrontare, dall’inizio ho detto che la strada sarebbe stata lunga e tortuosa, forse qualcuno non lo ha recepito, sappiamo il campionato che ci aspetta. Bisogna essere più equilibrati nei giudizi, sappiamo che arriviamo da una trasferta negativa, sopratutto perché la squadra era scarica e senza energia, sia per le tre gare in pochi giorni, sia per i diversi infortuni. Siamo consapevoli dell’importanza della gara di domani, vogliamo tornare alla vittoria. La squadra è toccata dal momento e vuole tornare a far punti, è un gruppo molto responsabile e con un gran senso di appartenenza, pretendiamo tanto da noi stessi e siamo i primi a voler fare i punti. Attualmente siamo in linea con gli obiettivi, ma dobbiamo pensare che siamo a +5 dal baratro e non a -1 dai play off. Con il gruppo mi piace parlare diretto e chiaro perché così nascono i rapporti veri, preferisco dire la verità piuttosto che non parlare, bisogna crescere e il primo a doverlo fare sono io. Ripeto che bisogna mantenere equilibrati, perché ci sono altrettante squadre come il Modena che non vincono da tanto e hanno obiettivi diversi dal nostro, siamo un gruppo nuovo e abbiamo dimostrato di poterci stare in questa categoria. Domani giocherà chi mi dà più garanzie dal punto di vista caratteriale, anche a Frosinone non giocando un grandissimo primo tempo abbiamo avuto due occasioni, nonostante fosse la terza partita in una settimana, siamo partiti a razzo. Domani mi aspetto un avversario che è destinato a lottare per i primi posti, sappiamo il valore degli avversari ma dobbiamo pensare a noi stessi mettendo in campo tutto quello che abbiamo. Siamo corti in diversi ruoli, ma ci sono ragazzi che danno la massima disponibilità nonostante le condizioni precarie. Dobbiamo avere una mentalità operaia, la squadra si riconosce in quello che fa, che le piace giocare, ma che deve crescere limitando gli errori individuali. Ringrazio i 4 mila fedelissimi che ci sostengono, ma credo che sia nelle corde della città aumentare questi numeri. Domani sono tutti convocati tranne Battistella e Morachioli".
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