Cacia: “Inzaghi in Serie B fa sempre la differenza. Il Palermo resta la squadra su cui puntare”

Daniele Cacia conosce la Serie B come pochi e, intervistato dal Corriere dello Sport, ha tracciato un quadro lucido del campionato cadetto, partendo dal Palermo. Secondo l’ex attaccante, i rosanero hanno ritrovato la giusta rotta e possono contare su una guida che in panchina rappresenta una certezza come Filippo Inzaghi. I valori del torneo, a suo avviso, sono ormai ben definiti, anche se resta intatto il fascino di una categoria segnata da grande equilibrio. Cacia, promosso in carriera con Piacenza, Verona e Bologna, sa bene cosa significhi convivere con l’etichetta di favorita e sottolinea come il senso del dovere sia sempre un aspetto centrale. Non a caso la Lega B lo ha recentemente coinvolto, insieme a Schwoch e Keita, nella presentazione dell’album Panini, a testimonianza del legame tra passato e presente del campionato. Nel suo ragionamento emerge anche un pronostico chiaro: “Se ha la squadra che vuole, Inzaghi in B fa sempre la differenza”. Le pressioni possono incidere, ma il Palermo è stato costruito per stare davanti e, pur in assenza di una squadra capace di dominare come in altri anni, resta la scelta più credibile su cui puntare. Cacia ha poi ricordato Jorginho, protagonista nella promozione del Verona del 2013, sottolineando come quella fosse “una squadra di categoria superiore”. Un percorso lineare che oggi rivede nel Monza, ben strutturato e bravo a superare rapidamente la fase di assestamento dopo la retrocessione. Sul tema dei bomber, l’ex attaccante evidenzia come il ruolo sia cambiato: nella B attuale, a suo giudizio, “vedo solo Iemmello come giocatore puramente d’area”, mentre prevalgono profili più mobili. Infine, uno sguardo alla vetta: Frosinone squadra solida e organizzata, con Alvini garanzia, ma attenzione anche al Cesena, realtà capace di sorprendere e spinta da uno stadio che può fare la differenza.