Parma, lo stadio. Dal cambio nome al periodo di chiusura: i temi alla commissione consiliare

Come si evince da parmalive.com, nella giornata di ieri si è riunita per la terza volta la commissione consiliare, col fine di portare avanti la discussione pertinente al progetto di rifacimento dello stadio "Ennio Tardini" di Parma.
Emerse importanti tematiche, a cominciare dalla possibile modifica del nome dell'impianto: l'ipotesi al vaglio è che, a fianco dell'attuale denominazione, spunti qualche brand commerciale per un discorso di equilibrio economico, esattamente come avvenuto a Torino, Bergamo o Reggio Emilia. Altro nodo ancor più centrale, quello dei lavori: come si legge sul sito citato, "il "Tardini" verrà praticamente demolito e poi ricostruito, un'operazione che, a detta del chief operating officer del club ducale Stefano Perrone, durerà all'incirca 18 mesi.
Durante questo anno e mezzo il Parma sarà costretto a disputare le partite 'non più così casalinghe' in un altro impianto e la società ha già intrapreso i primi contatti con altre squadre al fine di valutare dove poter andare a giocare quando lo stadio sarà chiuso per lavori" (Piacenza e Bergamo le ipotesi più reaslistiche). E' stato infine discusso il discorso relativo agli spazi commerciali previsti nel settore della tribuna, alla gestione del nuovo parcheggio interrato e alle sponsorizzazioni che saranno fonte di ricavo per il club.
