SPAL, Alfonso: "Inutile promettere grandi cose, due vittorie di fila non le abbiamo mai fatte"
Al termine dell’allenamento odierno, come si legge sui canali ufficiali del club, in casa SPAL è intervenuto in conferenza stampa il portiere Enrico Alfonso: "Sono molto autocritico e molto umorale, nel senso che la mia vita fuori dal campo va di pari passo con i risultati ottenuti, va da sé quindi che quest’anno non mi sono mai sentito soddisfatto e sereno perché la nostra classifica non è andata di pari passo con le aspettative della piazza e della società. Poi personalmente posso dire di essere soddisfatto, perché nonostante le difficoltà e gli acciacchi, credo di essere sempre riuscito a dare tutto quello che avevo da dare in quel momento. Essere qui per me è una grande soddisfazione ma anche una grande responsabilità. Sono venuto a Ferrara con la speranza di togliermi delle soddisfazioni e vivere da protagonista quella cavalcata che avevate compiuto con la promozione in Serie A e che io ho visto da spettatore a Cittadella, quando in quegli anni ero impegnato a disputare tanti playoff di Serie B.”
Prosegue poi: "Se guardo la rosa, le nostre prestazioni non combaciano con le potenzialità ed è normale che sia molto dispiaciuto e amareggiato per questo. Mancano ancora tre partite e dobbiamo guardare di partita in partita: è inutile promettere grandi cose, perché dobbiamo essere onesti e i fatti dicono che due vittorie di fila non le abbiamo mai fatte, ma andiamo a Palermo per disputare una grande prestazione, siamo vivi e ce la giochiamo, poi penseremo alle altre. Da due mesi ci giochiamo partite della vita e abbiamo difficoltà a portare a casa il risultato, a Brescia abbiamo preso un goal all’85 che potevamo evitare, abbiamo sbagliato tanto in campo e capita che sbaglino anche gli arbitri, come è successo contro il Perugia. Dispiace poi che si sbagli anche con la tecnologia a disposizione".
Ma un mea culpa viene poi fatto: "Quest’anno ci è mancata quella cattiveria, malizia, ed esperienza che in certi frangenti del campionato sono fondamentali. Il carattere si fa fatica a cambiarlo, ognuno reagisce in modo diverso dopo un risultato negativo, ma spero vivamente che il finale di questa stagione sia positivo perché abbiamo una grande responsabilità anche nei confronti di una piazza che non è facile da trovare in giro. A inizio stagione, parlando con Dickmann, ci auguravamo solo di fare una stagione diversa e invece ci risiamo… L’anno scorso abbiamo fatto sette punti nelle ultime tre giornate quindi speriamo di ripeterci, guardiamo alle prossime partite con fiducia e speranza. Veniamo comunque da cinque risultati utili consecutivi e questo vuol dire che la voglia di provarci e di riuscirci c’è, nonostante tutti i nostri limiti. So che può sembrare assurdo ma penso che rispetto a chi ci sta davanti possiamo giocare con più tranquillità perché in questo momento è più facile rincorrere che essere rincorsi, quindi è arrivato il momento di fare “all in” e dare tutto quello che abbiamo. Certo rosico tanto perché abbiamo ridato vita a squadre che erano morte e una formazione matura e di categoria certe partite le deve portare a casa, ma ripeto è inutile piangere sul latte versato".