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Padova, Kirwan: "Non siamo preoccupati, questo brutto periodo finirà"TUTTO mercato WEB
© foto di Giuseppe Scialla
giovedì 28 ottobre 2021, 14:45Girone A
di Marco Pieracci
per Tuttoc.com

Padova, Kirwan: "Non siamo preoccupati, questo brutto periodo finirà"

In vista della partita con l'AlbinoLeffe in casa Padova ha preso la parola il centrocampista neozelandese Niko Kirwan: "Non è un momento facile - riporta trivenetogoal.it - purtroppo paghiamo l’errore sul rigore del 3-1 a Sesto San Giovanni e il gol subito a freddo a Salò. Non siamo assolutamente preoccupati, siamo motivati e sappiamo la strada da percorrere. C’è da allenarsi sul campo, rimanere positivi e dare tutto in partita. Sono sicuro che questo periodo finirà subito. È un periodo che gira un po’, lavorando bene i risultati arriveranno. Dentro di noi sappiamo che ci sarà una reazione. L’intervista alla BBC? L’abbiamo fatta su zoom appena adesso, hanno premiato il mio gol con la Nuova Zelanda e mi hanno chiesto del rapporto con mio padre e altre domande, ma niente sul Padova. Siamo carichi più che mai, questo è sicuramente l’aspetto più positivo. I leader ci sono sempre stati dal ritiro, Pelagatti, Ronaldo, Della Latta. Si fanno sentire e fanno sentire il loro carisma, quando devi fare un risultato positivo si conta tanto su questo.

Ho giocato a Reggio Calabria e Reggio Emilia, so cosa significa la pressione. A Padova si sente la voglia di tornare alle categorie importanti, forse ancora di più che a Reggio Emilia e Reggio Calabria. Dobbiamo essere determinati con squadra e staff andando tutti nella stessa direzione. Sappiamo quello che i tifosi vogliono. Non è una partita storta a fare la differenza. Il gol di Nicastro era regolare e avremmo pareggiato, questo avrebbe comunque cambiato tante cose. Il campionato è lunghissimo e tutti noi siamo consapevoli dell’obiettivo importante che abbiamo. Da quando ero piccolo il mio obiettivo è sempre stato quello di andare in Nazionale, ho vissuto quasi un sogno. Ma adesso è tutto alle spalle, la Nuova Zelanda è una finestra a sé e dentro di me c’è una consapevolezza diversa. Penso che potrei essere chiamato anche il mese prossimo”