INTERVISTA TC - DS Fiorenzuola: "Errori imperdonabili dell'arbitro, così non va"

Marco Bernardi, direttore sportivo del Fiorenzuola, ai microfoni di TuttoC.com ha commentato la sconfitta interna con la Torres e, in particolare, gli episodi arbitrali che l'hanno caratterizzata.

L'1-3 interno con la Torres non sembra esservi andato giù, a partire dalle parole del mister...
"Stiamo attraversando un momento di difficoltà, questo è innegabile. Quando però i ragazzi ci mettono il cuore, cercando di dare il massimo nonostante una rosa ridotta all'osso, e si incappa in certi episodi troppo importanti per passarci sopra, allora non si può stare in silenzio. La gara è stata condizionata troppo palesemente dall'arbitro. Il gol dell'1-0 è stato concesso con una palla che non è entrata in porta mentre il 2-1 loro è arrivato su un rigore dato per un tocco di mano da parte di nessuno, anzi forse dell'attaccante della Torres. Già si tratta di errori imperdonabili, se poi arrivano in un momento così delicato possono determinare l'esito di una stagione. La società ha fatto degli investimenti, ci sono dieci mesi di lavoro da parte di tutti ed episodi così clamorosi condizionano una gara e di conseguenza il campionato".

Come vi muoverete adesso?
"Il Fiorenzuola ha sempre accettato con eleganza, senza mai alzare la voce, senza rimarcare troppo gli errori arbitrali che sono umani. Ovvio che in questo momento non possiamo non evidenziare quanto successo in campo, la Lega e i commissari erano presenti e hanno visto. Ci confronteremo con la proprietà e vedremo cosa fare. Noi possiamo chiedere maggior attenzione in questo momento da parte di tutte le componenti. Gli errori possono starci, fanno parte del calcio, quello che è inammissibile è che sono errori grossolani che pesano.

Paradossalmente, se fosse stata una gara playout ci sarebbe stato il VAR...
"Sappiamo che ci sono momenti della stagione in cui verrà introdotto il VAR. Sicuramente, in quel caso, il risultato di oggi sarebbe stato diverso. Magari avremmo perso ugualmente ma l'avremmo fatto eventualmente senza quel gol e quel rigore. Le regole però al momento sono queste e le rispettiamo, chiediamo solo maggior attenzione".

La salvezza aritmetica non è ancora stata raggiunta. Quanti punti mancano?
"Ci sono ancora nove punti disponibili e tanti scontri diretti. Dare l'esatta quota salvezza oggi è difficile. Potrebbe bastarne anche uno, probabilmente due. Una vittoria sicuramente chiuderebbe ogni discorso. Noi dobbiamo stringerci e fare ancora più quadrato, più gruppo e fare i punti che servono per la matematica salvezza".

Al netto delle polemiche arbitrali, bisogna registrare un girone di ritorno con soli 7 punti...
"Non ci nascondiamo dietro un dito, il girone d'andata chiuso a 32 punti è stato un exploit che nessuno s'aspettava, anche al di sopra delle reali possibilità della squadra. Ma 7 punti nel ritorno, al netto di infortuni, è al di sotto completamente delle nostre possibilità. Nella prima parte del girone di ritorno abbiamo lasciato in giro tanti punti, soprattutto in casa. Poi è subentrata questa moria di giocatori tra infortuni e squalifiche che non ci ha affatto aiutato e, nonostante le buone prestazioni, abbiamo faticato a far punti".

Siete tra le squadre che hanno pareggiato meno, soprattutto nel girone d'andata. Col senno di poi...
"...è facile parlare, la nostra spavalderia e voglia di fare bottino pieno ci ha permesso nel girone d'andata di vincere partite insperate che sembravano incanalate verso il pari. Nel girone di ritorno ha fatto la cosa contraria, portando zero punti in occasioni in cui potevamo prenderne almeno uno".

Chiusura su mister Tabbiani. Rischia qualcosa?
"Il lavoro col mister va avanti da anni, è il fulcro del progetto, non è assolutamente in discussione, anzi. Oggettivamente i risultati non stanno arrivando ma siamo tutti responsabili e tutti uniti".