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FOCUS TC - Serie C, 4^ giornata: la Top 11 del Girone CTUTTOmercatoWEB.com
Nella foto Pagliuca
© foto di Ufficio Stampa Lucchese 1905
sabato 23 settembre 2023, 07:00Girone C
di Luca Esposito
per Tuttoc.com

FOCUS TC - Serie C, 4^ giornata: la Top 11 del Girone C

E' la Turris la squadra copertina della quarta giornata del campionato di Lega Pro. La formazione campana, pur approcciando malissimo la sfida di Messina, nel finale riesce a completare una incredibile rimonta nel segno di Giannone. 12 gol in 4 gare: l'effetto Caneo si nota, chissà che questo calcio propositivo non possa permettere di essere la sorpresa del girone C. Risale il Benevento, abile a battere 2-1 il Taranto di Capuano. Bene anche la Juve Stabia (3-0 al Potenza), arriva anche la prima vittoria dell'Avellino che si aggiudica il derby col Sorrento fanalino di coda.  Di seguito la Top 11 di TuttoC.com che opta per il 4-3-1-2.

PORTIERE

Tommaso Nobili (Foggia): lo 0-0 interno con la Virtus Francavilla non è stato accolto positivamente dall'ambiente rossonero, ma ci sono anche note liete dalle quali ripartire. Tra queste la gara del portiere, decisivo al 25' su Izzillo.

DIFENSORI

Fabio Tito (Avellino): prova di grande sostanza da parte dell'esperto calciatore biancoverde, quel jolly tatticamente preziosissimo che, negli anni, ha trovato spazio con tutti gli allenatori che si sono avvicendati sulla panchina irpina. In fase difensiva encomiabile gara di sacrificio.

Marcos Curado (Catania): partita maschia, intensa, con tanti duelli fisici e un agonismo quasi da finale di stagione. Pane per i suoi denti, insomma. Non fa passare nulla, quando gioca d'anticipo è assolutamente efficace e concreto.

Pasquale Fazio (Monopoli): stesso discorso fatto per il collega del Catania. Da lui ci si aspetta tanto e ha il merito di ripagare la fiducia del mister con una performance fatta di autorevolezza, senso della posizione e anche qualche buona giocata in fase di possesso utile a far partire l'azione dal basso.

Walter Guerra (Picerno): ci si aspettava una partita molto dura contro il Giugliano, invece il 4-0 finale certifica il dominio assoluto di una squadra evidentemente colpita nell'orgoglio dopo la sconfitta di Catania. E se la strada va in discesa è anche merito suo, bravo a trafiggere Russo dopo meno di 120 secondi.

CENTROCAMPISTI

Nermin Karic (Benevento): di fatto il suo è il gol che decide la partita. Approfitta della corta respinta di Vannucchi per siglare il 2-0 da posizione ravvicinata. Strano che una squadra allenata da Capuano si faccia sorprende così su palla inattiva, ma questo fa capire anche quanto sia importante l'organico dei sanniti.

Giulio Frisenna (Messina): nessun mediano va a contrasto e così il bravo centrocampista giallorosso prende la mira e la piazza all'angolino per un 2-0 lampo che lasciava presagire un pomeriggio di festa. La rimonta finale dei campani non offusca certo la sua gemma.

Giacomo Casoli (Casertana): dai suoi piedi nasce l'assist che permette a Curcio di pareggiare. Tanta qualità al servizio della squadra, ma anche diversi palloni recuperati quando era necessario abbassare il baricentro e contenere la reazione del Latina.

TREQUARTISTA

Luca Giannone (Turris): rieccolo il Messi della Lega Pro, quel calciatore che sta scrivendo pagine di storia dei corallini e che certo avrebbe meritato una chance in categorie superiori. Il gol del 3-2 non solo riapre una partita apparentemente chiusa, ma è già candidato a finire nella top ten di tutto il campionato. Capolavoro balistico che sorprende soltanto chi non lo conosce.

ATTACCANTI

Samuele Romeo (Juve Stabia): Hristov saltato con eleganza e pallone all'angolino, episodio chiave visto che le "vespe" segnano il 2-0 proprio a ridosso del duplice fischio arbitrale. Nella ripresa realizza la personale doppietta e sfiora addirittura il tris dopo una bella giocata di Candellone.

Cristian Bunino (Brindisi): il gol è fortunoso e nasce da una goffa respinta di Mastrantonio...ma che importa? Quel che conta sono tre punti già fondamentali in ottica salvezza contro un Monterosi mai domo e che, tutto sommato, lo aveva contenuto bene. Almeno fino all'89'.

ALLENATORE

Guido Pagliuca (Juve Stabia): dopo stagioni anonime c'era assolutamente bisogno di un avvio di stagione importante. Più per l'ambiente che per la classifica. Non sappiamo se e quanto le vespe voleranno in testa alla classifica, ma è comunque bello vedere una squadra con tale blasone giocare a calcio in questo modo.