Sorrento, Barilari: "All'inizio è stato un po' come Bisio in Benvenuti al Sud"
Enrico Barilari, tecnico del Sorrento, è intervenuto ai microfoni di TMW Radio durante la trasmissione 'A Tutta C' per parlare dell'ottimo avvio di stagione del club campano:
Come sta vivendo questo inizio di avventura a Sorrento?
“L’inizio è stato buono, forse abbiamo raccolto anche di più rispetto a quello che abbiamo fatto. All’inizio è stato un po’ come Bisio in Benvenuti al Sud, ho vissuto un’accoglienza fantastica. Poi però c’è anche la parte lavorativa e questo è un ambiente perfetto per fare calcio. Noi giochiamo sempre in trasferta purtroppo, e l’anno scorso i giocatori che erano qui mi hanno detto che proprio per questo motivo sono arrivati stanchi a fine anno. La società però ci è vicina in tutto per far sì che non ci siano altre problematiche”.
L’obiettivo è la salvezza?
“Si, ci sono stati troppi esempi di squadre partite bene che però poi sono colate a picco. Ora dobbiamo stare con i piedi per terra, anche perché ad Ottobre avremo un calendario molto duro. Dovremo cercare di fare più punti possibili perché trentotto giornate sono tante”.
L’unico girone senza squadre a punteggio pieno è quello meridionale. Che idea si è fatto del Girone C?
“A livello individuale ci sono dei giocatori eccelsi. Ci sono tanti calciatori che sono oltre questa categoria, anche perché ci sono tante società che possono permettersi degli stipendi importanti. Le individualità fanno la differenza più che in altri gironi”.
Si aspetta una squadra che possa dominare il campionato?
“Vedo il Catania sopra a tutti, anche per la grande tema che ho di mister Toscano. Non ho ancora incontrato il Cerignola, che è una squadra piena di valori, mentre Monopoli e Picerno mi hanno fatto una grande impressione. Dopodiché credo che le big facciano bene a non nascondersi con le ambizioni, solo che poi alla fine vince uno solo”.
Nel vostro girone c’è la Juventus Next Gen. Cosa si aspetta dai bianconeri e in generale dal progetto seconde squadre?
“Dalla Juventus mi aspetto che trovi un suo equilibrio a breve. L’anno scorso era in fondo, mentre poi è finita ai play-off. Ci sono tanti ragazzi di qualità e alcuni che sono stati utilizzati in prima squadra torneranno anche ad essere protagonisti in C. Il progetto U-23 è di grandissimo valore, non sono di certo contrario a questo progetto. Creano valore ed interesse per il campionato”.
Vedi nel tuo gruppo ragazzi importanti?
“Si, ne vedo parecchi e faccio fatica a fare nomi. Abbiamo comunque trovato qui a Sorrento anche un 2008 veramente bravo che ha esordito in Coppa e che già ha fatto esperienza con la prima squadra. Ci sono poi alcuni un po’ più grandi che portano una freschezza fondamentale per questo girone e per questa categoria. Vedo che sono le sempre di più le società con un minutaggio elevato per i giovani, siamo già sulla buona strada. È chiaro poi che le società che lottano per vincere guardano meno a questo aspetto, ma è normale”.
Cosa l’ha colpita degli altri gironi?
“Nel girone A sono partite forte anche le neopromosse, così come anche il Renate. Penso che Vicenza e Padova però poi saranno lì per lottare per la promozione. Nel Girone B tutte le big hanno qualche ritardo a livello strutturale, mentre non posso fare un grosso in bocca al lupo al mio Sestri. Non è partito benissimo, ma anche l’anno scorso avevamo avuto difficoltà e poi siamo risaliti”.
Ora che trasferta vi aspetta a Potenza?
“È un esame di maturità, abbiamo vissuto una settimana piena di elogi. È la prima partita un po’ più ravvicinata, quindi c’è stato anche qualche giorno in meno per prepararla. Li ho visti e giocano molto bene, sono anche in testa nella classifica degli expected goals. Giocano a calcio e producono. Ho timore di questa trasferta, hanno dei buoni valori, ma tanto sappiamo che di partite facili non ce ne sono”.