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Tifosi contro Di Masi: "Alessandria resa un giocattolino nelle mani di uno spocchioso incapace"
La posizione di Luca Di Masi è chiara, l'Alessandria è in vendita e i tesserati sono eventualmente liberi di accasarsi altrove; per quanto comunque l'iscrizione al prossimo campionato di C sia stata garantita.
I supporters grigi, però, non hanno gradito il tutto, e, dal gruppo Mandrogni Settore Popolari Alessandria si è levata una forte presa di posizione contro l'attuale numero uno. Ecco il comunicato:
"Prendiamo atto della presa di coscienza da parte dell'ambiente dopo le dichiarazioni di fallimento del signor Di Masi, espresse nell'ultima conferenza stampa dinanzi alla solita plata di giornalisti addomesticati. Questa società noi l'abbiamo sempre contestata per aver tentato di spargere il seme infetto della passione photoshoppata, funzionale alle ridicoli aspirazioni di marketing di dilettanti allo sbaraglio e ai narcisismi infantili dei singoli. Non avevamo necessità di attendere la debacle della retrocessione per farlo. Provammo a spiegarlo più volte in questi anni che inseguire la chimera dei risultati, turandosi il naso, sarebbe stato un grave errore. Nessun risultato sportivo avrebbe potuto rendere accettabile che i Grigi si trasformassero nel giocattolino di un presidente spocchioso ed incapace. Allo stato attuale i fatti ci raccontano che avevamo ragione. Per questo motivo la retrocessione e le diminuite ambizioni anche in terza serie non cambiano di nulla le posizioni che coerentemente abbiamo mantenuto in questi anni, nonostante i continui tentativi da parte del sodalizio infame società/questura di fare terra bruciata attorno al gruppo. Le nuove situazioni che non avremmo mai desiderato costituiscono una buona occasione per far riemergere i valori veri e scremare l'inutile. I Di Masi passano, I Mandrogni e i Grigi restano".
I supporters grigi, però, non hanno gradito il tutto, e, dal gruppo Mandrogni Settore Popolari Alessandria si è levata una forte presa di posizione contro l'attuale numero uno. Ecco il comunicato:
"Prendiamo atto della presa di coscienza da parte dell'ambiente dopo le dichiarazioni di fallimento del signor Di Masi, espresse nell'ultima conferenza stampa dinanzi alla solita plata di giornalisti addomesticati. Questa società noi l'abbiamo sempre contestata per aver tentato di spargere il seme infetto della passione photoshoppata, funzionale alle ridicoli aspirazioni di marketing di dilettanti allo sbaraglio e ai narcisismi infantili dei singoli. Non avevamo necessità di attendere la debacle della retrocessione per farlo. Provammo a spiegarlo più volte in questi anni che inseguire la chimera dei risultati, turandosi il naso, sarebbe stato un grave errore. Nessun risultato sportivo avrebbe potuto rendere accettabile che i Grigi si trasformassero nel giocattolino di un presidente spocchioso ed incapace. Allo stato attuale i fatti ci raccontano che avevamo ragione. Per questo motivo la retrocessione e le diminuite ambizioni anche in terza serie non cambiano di nulla le posizioni che coerentemente abbiamo mantenuto in questi anni, nonostante i continui tentativi da parte del sodalizio infame società/questura di fare terra bruciata attorno al gruppo. Le nuove situazioni che non avremmo mai desiderato costituiscono una buona occasione per far riemergere i valori veri e scremare l'inutile. I Di Masi passano, I Mandrogni e i Grigi restano".
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