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Catania troppo ambizioso? "Giusti i fischi. Ma non abbiamo sottovalutato campionato"TUTTO mercato WEB
© foto di luca.bargellini
lunedì 4 marzo 2024, 14:19Serie C
di Luca Bargellini

Catania troppo ambizioso? "Giusti i fischi. Ma non abbiamo sottovalutato campionato"

Che il 2024 del Catania sarebbe stato sia carico di ambizioni che di tensioni lo si era capito un secondo dopo la fine della sessione di mercato invernale. Una finestra che ha visto arrivare alle falde dell'Etna calciatori come Nana Addo Welbeck-Maseko (Catanzaro), Alessandro Celli (Ternana), Rocco Costantino (Monterosi), Pietro Cianci (Taranto), Ivan Kontek (Virtus Entella), Diego Peralta (Foggia), Salvatore Monaco (Potenza), Stefano Sturaro, Kevin Haveri (Torino), Andres Tello (Benevento) e Jacopo Furlan. In sintesi una vera e propria dichiarazione d'intenti: questo Catania vuole recitare un ruolo da protagonista nell'altissima stagione.

Al momento, però, dopo un mese dalla fine delle trattative le tensioni hanno avuto la meglio sulle ambizioni, dato che dal campo sono arrivate 2 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte. Tanto che la zona playoff è ancora lontana 5 punti, con le prime cinque distanti invece ben 15 lunghezze.


“I nostri allenamenti sono incentrati su possesso palla e giocate precise - ha spiegato Cristiano Lucarelli dopo l'1-1 contro il Monterosi (fonte TuttoC.com) -, poi ci deve essere lucidità per trovare il coraggio di giocare il pallone in partita e dipende da tante cose, anche dall’andamento della stagione, dalla condizione fisica e dalla stanchezza. Quando abbiamo incontrato squadre stanche come noi, abbiamo fatto due o tre gol; fai fatica, invece, contro chi ha giocato meno di te, parlo per esperienza. Incontrare squadre riposate e in un certo periodo di forma, come il Monterosi di oggi, cambia molto. La nostra partita è viziata da una condizione fisica che non ci ha permesso di essere intensi, aggressivi. Se sei stanco non hai lucidità e sbagli. Non sono contento della prestazione, avevo preventivato le difficoltà e non per mettere le mani avanti, non mi interessa: noi consideriamo le ultime partite dei nostri avversari. È la mia opinione, non cerco scuse e alibi. Oggi avrei voluto cambiare undici giocatori, il mio istinto mi suggeriva questo, lo avrei fatto se avessi avuto in questo momento il supporto della continuità di risultati.

Mi piace dare a tutti la possibilità di pensare che possano giocare, ne va anche dell’intensità e delle motivazioni in allenamento. La manovra nelle ultime settimane non mi sta piacendo, vedo poca serenità, paura di tentare la giocata e preoccupazione di prendersi la responsabilità, la conseguenza è non avere un gioco fluido. Avellino? Faremo la conta domani, qualche giocatore ha iniziato con qualche problema, capiremo chi sarà disponibile, chi ha attitudine sul sintetico e problemi, valuteremo tutto e cercheremo la miglior formazione possibile, anche in base ai feedback dei giocatori, decidendo infine sulla base delle informazioni che raccoglieremo durante gli allenamenti. Abbiamo dato continuità di prestazioni in quattro partite, al mio arrivo, poi abbiamo avuto un andamento altalenante. Riparliamone a fine stagione. Ad aprile speriamo di presentarci tirati a lucido ai playoff, concentriamoci e costruiamo qualcosa per quel momento. Lavoriamo per vincere la Coppa Italia, concludere bene il campionato, affrontare bene i playoff e provare a vincerli. Giusto fischiarci, dal punto di vista dei tifosi. Non abbiamo sottovalutato il campionato, sappiamo di non potercelo permettere”.