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Catania, Faggiano: "L'80% dei nomi accostati a noi non sono veritieri. Tante uscite"
Intervistato dai colleghi di TuttoC.com, il nuovo direttore sportivo del Catania Daniele Faggiano ha commentato: "Molti sfruttano il nome del Catania, questa è la verità. L'80% dei nomi accostati a noi non sono veritieri. E di quel 20% alcuni sono interessamenti, chiacchierate, nulla di certo, insomma. Anche perché, non dobbiamo competere con nessuno, non dobbiamo spendere e spandere. Colpi sul gong finale di mercato? Vediamo. Dobbiamo effettuare tante uscite, non sarà facile. Sicuramente stiamo lavorando tanto per arrivare ai nostri obiettivi ma il mercato è ancora lungo".
Non voglio fare nomi e non ho nulla contro il Benevento, anzi. Sarà nostro rivale per 100 minuti nella gara d'andata e per altri 100 nella gara di ritorno, mentre sul mercato potrà esserci della sana concorrenza. Per quanto riguarda certe voci di mercato, non c'è nulla di vero. Qualcuno ci mrcia sopra, sperando in chissà cosa. Il Catania vuole allestire una rosa competitiva ma non abbiamo alcuna intenzione di dissanguarci. Quindi, nel caso specifico, posso affermare tranquillamente che non c'è nessuna proposta con cifre raddoppiate rispetto alla concorrenza: leggere certe cose mi scoccia".
La pressione la misuro e prendo le pillole (ride NdR). Più che pressione c'è passione: vivo intensamente il calcio, trascurando a volte la mia famiglia. Per quanto riguarda Catania, non ho guardato la categoria. Mi è bastato vedere il quadro dirigenziale e il numero di abbonati per scegliere. Parliamo di Catania, una piazza con un grande popolo prima ancora che con un grande pubblico. Con Grella e Lodi sono convinto che potremo fare bene. Semplicemente voglio un rapporto vero. Mi piace risolvere subito le questioni senza arrivare allo scontro ma mettendoci sempre la faccia, con chiarezza. Poi è normale che se devi dire a un calciatore che non rientra nei piani, sicuramente non sarà contento. Però fa parte del gioco".
Non voglio fare nomi e non ho nulla contro il Benevento, anzi. Sarà nostro rivale per 100 minuti nella gara d'andata e per altri 100 nella gara di ritorno, mentre sul mercato potrà esserci della sana concorrenza. Per quanto riguarda certe voci di mercato, non c'è nulla di vero. Qualcuno ci mrcia sopra, sperando in chissà cosa. Il Catania vuole allestire una rosa competitiva ma non abbiamo alcuna intenzione di dissanguarci. Quindi, nel caso specifico, posso affermare tranquillamente che non c'è nessuna proposta con cifre raddoppiate rispetto alla concorrenza: leggere certe cose mi scoccia".
La pressione la misuro e prendo le pillole (ride NdR). Più che pressione c'è passione: vivo intensamente il calcio, trascurando a volte la mia famiglia. Per quanto riguarda Catania, non ho guardato la categoria. Mi è bastato vedere il quadro dirigenziale e il numero di abbonati per scegliere. Parliamo di Catania, una piazza con un grande popolo prima ancora che con un grande pubblico. Con Grella e Lodi sono convinto che potremo fare bene. Semplicemente voglio un rapporto vero. Mi piace risolvere subito le questioni senza arrivare allo scontro ma mettendoci sempre la faccia, con chiarezza. Poi è normale che se devi dire a un calciatore che non rientra nei piani, sicuramente non sarà contento. Però fa parte del gioco".
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