
La Top 11 del Girone A di Serie C: Tonoli si regala un pomeriggio da sogno
E’ andata in archivio la 38^ e ultima giornata nel Girone A di Serie C. Questi i risultati:
Alcione-Giana Erminio 1-2
Arzignano Valchiampo-Feralpisalò 1-0
Lecco-Atalanta U23 0-1
Lumezzane-Padova 0-0
Pergolettese-Pro Patria 2-1
Pro Vercelli-Renate 1-2
Trento-Vicenza 3-1
Triestina-Novara 6-0
Union Clodiense-Caldiero Terme 0-1
Virtus Verona-Albinoleffe 1-1
Di seguito la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com che opta per il 4-3-3:
Vismara (Atalanta U23): decisivo nei momenti delicati, specialmente in avvio di gara quando tiene a galla la sua squadra con due interventi preziosi su Anderson e Kristoffersen. L'ex centravanti della Salernitana è molto forte dal punto di vista fisico, ma lui si conferma anche bravo e coraggioso nelle uscite alte.
Tonoli (Pergolettese): il classico pomeriggio perfetto, una giornata che non dimenticherà mai. Perchè, in un colpo solo, festeggia 100 presenze, gol decisivo e salvezza diretta della sua squadra. Il suo futuro sarà a Modena, lascerà un vuoto difficilmente colmabile.
Pittino (Lumezzane): non è stata una partita dai ritmi altissimi; il Padova, forte anche delle notizie positive che arrivavano da Trento, non aveva nessun interesse a premere sull'acceleratore. Resta, però, una prova molto positiva della difesa di casa, guidata egregiamente dal numero 53. Per due volte è risolutivo in anticipo su Bortolussi, se la cava anche su un cliente scomodissimo come Buonaiuto.
Belli (Padova): fa capire da subito agli attaccanti avversari che non sarà un pomeriggio facile, lui che non ha mai tirato indietro la gamba e che ha fatto della cattiveria agonistica e della concretezza i suoi cavalli di battaglia. Il terzetto con Perrotta e Delli Carri è stato sinonimo di garanzia, al punto che la dirigenza pensa di ripartire da loro anche in cadetteria. E Andreoletti approva.
Silvestri (Triestina): davvero incredibile che una squadra che, con Tesser, ha viaggiato ad una media playoff e che chiude la regular season con uno spettacolare 6-0 sul Novara stia rischiando di retrocedere nei dilettanti. I biancorossi, per organico e blasone, avrebbero dovuto stazionare in ben altre posizioni di classifica e il risultato tennistico sul malcapitato Mascara acuisce rimpianti, rabbia e polemiche. Anche il difensore partecipa alla festa con un gol bellissimo che vale il 4-0 dopo appena mezz'ora.
Calì (Renate): per un centrocampista chiudere la stagione regolare con 8 reti all'attivo è sicuramente tanta roba. La sua doppietta condanna la Pro Vercelli ai playout e mister Banchini all'esonero. Approfitta di due gravissime disattenzioni della difesa piemontese per sbloccarla in avvio di testa e per chiuderla nel finale di destro.
Careccia (Pergolettese): avvio super da parte del centrocampista che, dopo 30 secondi, interrompe una ripartenza potenzialmente pericolosa con una grande chiusura a ridosso della propria area di rigore. Al 4' conquista caparbiamente un penalty e lo trasforma con freddezza portando in vantaggio i padroni di casa sulla Pro Patria. Suo anche l'assist per il 2-0 di Tonoli.
Fiordilino (Triestina): colpo di testa vincente su assist di Olivieri per inaugurare la sagra del gol in uno stadio che, per 90 minuti, ha assaporato il gusto del calcio vero. Uno spettacolo di categoria superiore e un'orchestra perfetta guidata da un maestro come Tesser che giammai la società avrebbe dovuto esonerare un anno e mezzo fa. E in un pomeriggio horror per la difesa del Novara si concede anche il lusso di una doppietta.
Anastasia (Trento): forse esaltato dalla grande platea di pubblico, l'attaccante fa letteralmente impazzire la difesa del Vicenza e si concede 90 minuti da fuoriclasse. Sblocca il risultato in avvio con una conclusione potente e precisa, mette Petkovic in condizione di raddoppiare, sfiora tre volte la doppietta e va ancora a segno nel finale al termine di un'azione personale da stropicciarsi gli occhi.
Olivieri (Triestina): giocasse così negli spareggi ci sarebbe ben poco da fare per la difesa avversaria. Mai lo avevamo visto così carico, motivato, generoso, capace di spaziare su tutto il fronte offensivo senza accusare un minimo di fatica. Gol, assist, giocate geniali per i compagni, tanti duelli individuali vinti e un lavoro sporco spalle alla porta che ha scatenato gli applausi del pubblico. Devastante.
Morselli (Alcione Milano): prima gioia in campionato per il classe 1998 che, a tempo ormai scaduto, indovina la traiettoria perfetta con un sinistro chirurgico dal limite dell'area che consente ai padroni di casa di non chiudere una stagione positiva con una sconfitta interna.
Matteo Andreoletti (Padova): è il più giovane della storia ad aver vinto un campionato di serie C. La sua squadra lo ha meritato soprattutto per la capacità di gestire le energie nervose quando si era consumato il clamoroso sorpasso del Vicenza. Aveva bisogno di una gioia così dopo l'infelice parentesi di Benevento chiusa con un esonero a questo punto frettoloso.
Alcione-Giana Erminio 1-2
Arzignano Valchiampo-Feralpisalò 1-0
Lecco-Atalanta U23 0-1
Lumezzane-Padova 0-0
Pergolettese-Pro Patria 2-1
Pro Vercelli-Renate 1-2
Trento-Vicenza 3-1
Triestina-Novara 6-0
Union Clodiense-Caldiero Terme 0-1
Virtus Verona-Albinoleffe 1-1
Di seguito la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com che opta per il 4-3-3:
Vismara (Atalanta U23): decisivo nei momenti delicati, specialmente in avvio di gara quando tiene a galla la sua squadra con due interventi preziosi su Anderson e Kristoffersen. L'ex centravanti della Salernitana è molto forte dal punto di vista fisico, ma lui si conferma anche bravo e coraggioso nelle uscite alte.
Tonoli (Pergolettese): il classico pomeriggio perfetto, una giornata che non dimenticherà mai. Perchè, in un colpo solo, festeggia 100 presenze, gol decisivo e salvezza diretta della sua squadra. Il suo futuro sarà a Modena, lascerà un vuoto difficilmente colmabile.
Pittino (Lumezzane): non è stata una partita dai ritmi altissimi; il Padova, forte anche delle notizie positive che arrivavano da Trento, non aveva nessun interesse a premere sull'acceleratore. Resta, però, una prova molto positiva della difesa di casa, guidata egregiamente dal numero 53. Per due volte è risolutivo in anticipo su Bortolussi, se la cava anche su un cliente scomodissimo come Buonaiuto.
Belli (Padova): fa capire da subito agli attaccanti avversari che non sarà un pomeriggio facile, lui che non ha mai tirato indietro la gamba e che ha fatto della cattiveria agonistica e della concretezza i suoi cavalli di battaglia. Il terzetto con Perrotta e Delli Carri è stato sinonimo di garanzia, al punto che la dirigenza pensa di ripartire da loro anche in cadetteria. E Andreoletti approva.
Silvestri (Triestina): davvero incredibile che una squadra che, con Tesser, ha viaggiato ad una media playoff e che chiude la regular season con uno spettacolare 6-0 sul Novara stia rischiando di retrocedere nei dilettanti. I biancorossi, per organico e blasone, avrebbero dovuto stazionare in ben altre posizioni di classifica e il risultato tennistico sul malcapitato Mascara acuisce rimpianti, rabbia e polemiche. Anche il difensore partecipa alla festa con un gol bellissimo che vale il 4-0 dopo appena mezz'ora.
Calì (Renate): per un centrocampista chiudere la stagione regolare con 8 reti all'attivo è sicuramente tanta roba. La sua doppietta condanna la Pro Vercelli ai playout e mister Banchini all'esonero. Approfitta di due gravissime disattenzioni della difesa piemontese per sbloccarla in avvio di testa e per chiuderla nel finale di destro.
Careccia (Pergolettese): avvio super da parte del centrocampista che, dopo 30 secondi, interrompe una ripartenza potenzialmente pericolosa con una grande chiusura a ridosso della propria area di rigore. Al 4' conquista caparbiamente un penalty e lo trasforma con freddezza portando in vantaggio i padroni di casa sulla Pro Patria. Suo anche l'assist per il 2-0 di Tonoli.
Fiordilino (Triestina): colpo di testa vincente su assist di Olivieri per inaugurare la sagra del gol in uno stadio che, per 90 minuti, ha assaporato il gusto del calcio vero. Uno spettacolo di categoria superiore e un'orchestra perfetta guidata da un maestro come Tesser che giammai la società avrebbe dovuto esonerare un anno e mezzo fa. E in un pomeriggio horror per la difesa del Novara si concede anche il lusso di una doppietta.
Anastasia (Trento): forse esaltato dalla grande platea di pubblico, l'attaccante fa letteralmente impazzire la difesa del Vicenza e si concede 90 minuti da fuoriclasse. Sblocca il risultato in avvio con una conclusione potente e precisa, mette Petkovic in condizione di raddoppiare, sfiora tre volte la doppietta e va ancora a segno nel finale al termine di un'azione personale da stropicciarsi gli occhi.
Olivieri (Triestina): giocasse così negli spareggi ci sarebbe ben poco da fare per la difesa avversaria. Mai lo avevamo visto così carico, motivato, generoso, capace di spaziare su tutto il fronte offensivo senza accusare un minimo di fatica. Gol, assist, giocate geniali per i compagni, tanti duelli individuali vinti e un lavoro sporco spalle alla porta che ha scatenato gli applausi del pubblico. Devastante.
Morselli (Alcione Milano): prima gioia in campionato per il classe 1998 che, a tempo ormai scaduto, indovina la traiettoria perfetta con un sinistro chirurgico dal limite dell'area che consente ai padroni di casa di non chiudere una stagione positiva con una sconfitta interna.
Matteo Andreoletti (Padova): è il più giovane della storia ad aver vinto un campionato di serie C. La sua squadra lo ha meritato soprattutto per la capacità di gestire le energie nervose quando si era consumato il clamoroso sorpasso del Vicenza. Aveva bisogno di una gioia così dopo l'infelice parentesi di Benevento chiusa con un esonero a questo punto frettoloso.
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