
La Vis Pesaro nel mirino e la gioia della Nazionale. Pontedera, Vannucchi si racconta
Non si è fermato il campionato di Serie C per la pausa Nazionali, ma sicuramente la Lega Pro ha avuto di che gioire per una sempre crescente presenza di "suoi elementi" nelle varie formazioni: con anche l'Under 19 che ha attinto dalla categoria, perché il portiere del Pontedera Tommaso Vannucchi, arrivato in estate in granata in prestito dalla Fiorentina, è stato l'unico calciatore a esser convocato in suddetta Nazionale.
Proprio il classe 2007, dopo l'esperienza in azzurro, ha parlato in esclusiva a TuttoMercatoWeb.com.
Sei stato l'unico giocatore di Serie C a esser convocato in Under 19: che effetto ti ha fatto quella chiamata?
"È stata una bella soddisfazione la chiamata in azzurro, e sapere di essere l'unico di Serie C a esser stato convocato mi rende ancora più orgoglioso: la maglia azzurra fa sempre un certo effetto, è anche uno stimolo in più per spingere e a dare più di quello che già si dà, è un qualcosa che ti dà motivazioni ulteriori anche in ottica futura per puntare a obiettivi sempre più grandi, tra i quali anche arrivare un giorno nella Nazionale maggiore. Del resto, rappresentare il proprio paese è motivo di orgoglio. E se la voglia di andare sempre a 100 all'ora non manca, così aumenta".
Come è stata quindi l'esperienza in azzurro?
"Sono molto felice di come è andata, nel complesso bene. Il prossimo mese avremo le qualificazioni per i prossimi Europei, ma per adesso abbiamo affrontato bene le gare, con uno staff disponibile e sempre pronto a sostenerci. Spero in una chiamata anche per il prossimo raduno, mi farò trovare pronto".
Nazionale per ora archiviata. Si torna però in campo, stavolta con i granata: un momento non semplice, ma le capacità per reagire non mancano.
"È vero, non è un momento semplice per noi, ma abbiamo sì dimostrato di saper reagire, le gare a esempio contro Gubbio, Ternana, Forlì lo dimostrano. Il tutto, tenendo anche presente che la classifica che abbiamo al momento ci vede inseguire tranquillamente l'obiettivo primario che è la salvezza: se il campionato finesse ora saremmo salvi. Certo, tutto è relativo adesso, ma sappiamo quello che è il nostro valore, e non serve abbattersi".
La classifica, se si escludono le prime tre, è anche piuttosto corta...
"Esattamente, quindi dobbiamo solo stare tranquilli e spingere per dare il massimo".
Alle porte, però, una sfida non delle più agevoli, ammesso poi ci siano gare agevoli: come vi state preparando per la Vis Pesaro?
"Confermo che di avversari semplici non ce ne sono, tutti hanno la giusta cattiveria e la giusta attitudine, lo dimostra l'equilibrio che c'è. La Vis è una squadra tosta, che stiamo studiando nel dettaglio, ma sarà fondamentale l'approccio mentale: Ascoli è già alle spalle, guardiamo avanti".
Sei arrivato a Pontedera dalla Fiorentina Primavera, il tuo ex tecnico, Galloppa, è stato molto chiacchierato in estate per la C, e probabilmente è destinato a breve al salto tra i pro. Come lo descriveresti?
"Lo scorso anno abbiamo vissuto una stagione fantastica, c'era un clima decisamente positivo, e tutti ci siamo trovati benissimo con il tecnico e il suo staff. Galloppa è un tecnico che sa preparare molto anche i giovani, aiuta a crescere e migliorare, dà consigli utili affinché tutti ci si possa esprimere al 100% delle nostre possibilità. E ha anche grandi qualità umane. Sono certo che farà strada, io gli auguro il meglio".
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