Ascoli, giovane calciatore vittima di un'aggressione: il comunicato del club bianconero
Violenza assurda nel pomeriggio di ieri a Porto d'Ascoli, dove un giovane calciatore delle giovanili dell'Ascoli è stato aggredito per la sola colpa di indossare la maglia dell'Ascoli. L'episodio, scrive il Corriere Adriatico, è avvenuto intorno alle 17:30 davanti a una pizzeria del quartiere.
Il quindicenne, giocatore dell'Under 15 bianconera, era appena uscito da una gara dei compagni seguita da spettatore a causa di un infortunio al ginocchio. Dopo un breve saluto alla madre, titolare dell'esercizio commerciale dove si è consumata l'aggressione, stava raggiungendo l'auto della zia quando un ventitreenne di San Benedetto lo ha avvicinato intimandogli di togliersi la maglia: "A San Benedetto non si può girare così".
Il giovane, già dolorante per l'infortunio precedente, è stato strattonato violentemente. Quando il fratello dodicenne ha tentato di difenderlo, l'aggressore si è scagliato anche contro di lui. Entrambi i minori sono stati trasportati al pronto soccorso dell'ospedale di San Benedetto per accertamenti radiografici. Il quindicenne è rimasto sotto osservazione per controlli più approfonditi. Le condizioni fisiche non desterebbero particolare preoccupazione, ma restano evidenti le conseguenze psicologiche dell'accaduto.
L'aggressore ha tentato la fuga in auto, ma alcuni testimoni hanno annotato la targa permettendo alle forze dell'ordine di rintracciarlo poco dopo. Ora il ventitreenne rischia accuse pesanti: aggressione a minori, lesioni personali e l'aggravante dei futili motivi.
L'episodio ha scatenato indignazione nel territorio. "Non è possibile che un ragazzo venga aggredito per una maglia", ha commentato la madre del giovane calciatore.
Questa la nota di condanna del club bianconero:
Ascoli Calcio 1898 FC S.p.A. esprime la massima solidarietà al proprio giovane tesserato, che questo pomeriggio a Porto D’Ascoli, di ritorno da una partita disputata con la squadra e con indosso ancora la tuta bianconera, è stato vittima di una vile aggressione.
Il Club, che condanna apertamente e in maniera decisa simili atti di violenza, che niente hanno a che vedere con quel calcio che l’Ascoli promuove e in cui crede, comunica che il ragazzo è sotto osservazione presso l’ospedale di San Benedetto per essere sottoposto ad accertamenti più dettagliati.
L’Ascoli Calcio, a disposizione della famiglia e del ragazzo, al quale augura di riprendersi il prima possibile, è in contatto con gli organi predisposti, già all’opera per individuare i colpevoli. Accadimenti come questi non possono essere considerati parte del tifo calcistico, ma esclusivamente episodi di ignoranza e violenza pura.
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