Lecco, lo stadio è un rebus: Aliberti tratta con l'AlbinoLeffe per trasferirsi a Zanica
La questione stadio a Lecco rischia di trasformarsi in un caso senza precedenti. Il presidente Aniello Aliberti, infatti, starebbe seriamente valutando di abbandonare il "Rigamonti-Ceppi" e secondo LeccoChannelNews l'opzione più concreta porta a Zanica, dove l'AlbinoLeffe ha dato la propria disponibilità a ospitare le gare interne dei blucelesti già dal girone di ritorno.
I contatti tra le due società sono costanti. A favorire il dialogo c'è il rapporto personale tra Aliberti e il presidente dell'AlbinoLeffe Gianfranco Andreoletti, entrambi originari della zona. Il comunale di Zanica, impianto da 1.791 posti di proprietà del club bergamasco, rappresenta oggi la soluzione più percorribile dopo che il Comune di Lecco non ha fornito risposte concrete sul futuro del "Rigamonti-Ceppi".
Le motivazioni del possibile trasloco sono legate alle condizioni dello stadio lecchese, ritenute pericolose dal presidente. I problemi alla cabina elettrica e al generatore diesel rischiano di costare partite a tavolino, e Aliberti, responsabile della sicurezza, non intende correre rischi. Dopo la bocciatura della mozione in consiglio comunale, la dirigenza ha accelerato sui contatti esterni.
L'operazione presenta però diverse criticità: dalla distanza per i tifosi alla gestione degli abbonamenti già venduti, dalla ridotta capienza dello stadio bergamasco alle questioni di ordine pubblico che richiederebbero il coinvolgimento di Lega Pro, questure e prefetture di entrambe le province.
La tifoseria ha preso posizione in modo inequivocabile durante la partita col Cittadella. La Curva Nord ha esposto lo striscione "Rigamonti-Ceppi orgoglio della città, quando il Comune si sveglierà?", mentre sono partiti cori contro il sindaco Mauro Gattinoni con la richiesta di vendere lo stadio. Chiaro anche il messaggio dei Distinti: "Noi da Lecco non ce ne andiamo".
Le prossime settimane saranno decisive per capire se, per la prima volta nella sua storia ultracentenaria, il Lecco sarà costretto a emigrare in provincia di Bergamo.
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