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Giammarioli: "A Rimini sono andato senza contratto. Speravo di poter dare una mano"TUTTO mercato WEB
© foto di Lorenzo Marucci
ieri alle 23:19Serie C
di Daniel Uccellieri

Giammarioli: "A Rimini sono andato senza contratto. Speravo di poter dare una mano"

Intervistato da San Marino TV, Stefano Giammarioli ha parlato così del Rimini: "Io ho avuto la fortuna di stare più di 15-20 anni nel calcio con tre persone di un livello assoluto, morale, tecnico, umano, finanziario: il Cavaliere Arvedi Presidente della Cremonese dove sono stato sette anni, dieci anni con Gigi Simoni e quattro anni con Italo Castellani, che voi conoscete bene. Per cui ho passato 20 anni della mia carriera con gente molto più grande di me, con dei principi, una credibilità, una serietà, totale. Io vivo di questa cultura, e vedere che il calcio in mano a persone senza scrupoli onestamente mi lascia dei dubbi enormi. Io sono andato a Rimini per due motivi: uno perché era Rimini, la piazza di Rimini. Non conoscevo la situazione, o meglio, la conoscevo indirettamente. Sono andato lì senza contratto, non ho percepito mai un euro, ma l'ho fatto perché speravo nel tempo di aiutare a riorganizzare la società e poi più avanti avere il mio contratto come tutti devono avere. L'ho fatto anche perché c'era una precedenza da dare ai giocatori. Un fatto morale dare loro la precedenza e provare a completare la rosa, ma poi ho capito che non si poteva lavorare c'erano troppi problemi. Per cui il mio percorso a Rimini è stato veramente di aiuto sotto l'aspetto umano e non professionale. Ho esercitato ben poco il mio ruolo di Direttore Sportivo. Però sono stato lì, ho conosciuto delle persone stupende, mi sono affezionato molto alla squadra e il rammarico più grosso che ho avuto è quello di non essere riuscito ad aiutarli".