Roma-Midtjylland 2-1, le pagelle: c'è il segno di El Aynaoui, non quello di Franculino
Risultato finale: Roma-Midtjylland 2-1
ROMA (di Dimitri Conti)
Svilar 6,5 - Non è costretto a compiere parate da farti alzare dalla sedia, ma conferma quanto sia certezza nella gestione di uscite e gioco coi piedi. Battuto poi senza troppe colpe.
Ghilardi 6 - Serata che difficilmente dimenticherà, visto che dopo qualche mese vissuto ai margini della rosa ha finalmente l'occasione da titolare. Attento ma in ritardo su Paulinho.
Mancini 6 - Guida la difesa dal centro, sganciandosi però spesso e volentieri anche come braccetto in sostituzione di Ghilardi o Ndicka. Ammonito, è la vera pecca della sua serata.
Ndicka 6,5 - Tra i più sicuri dell'intera retroguardia romanista ormai di fatto da quando è arrivato, anche nella sfida al Midtjylland lascia ben poco spazio agli avversari.
Celik 7 - Ormai ha messo il turbo, si è preso un posto al centro della Roma e non pare proprio disposto a mollarlo. Stavolta amplia il repertorio con un assist fatto col piede debole.
Dal 78' Tsimikas sv
El Aynaoui 7,5 - Tra le 'seconde linee' è uno di quelli che sta più lasciando il segno. E il gol decisivo, la sua prima gioia in giallorosso, è tangibile, così come l'avvio del 2-0.
Kone 6 - Non ha molto tempo per incidere sul match, in un senso o nell'altro: riceve un doloroso pestone alla caviglia dopo un quarto d'ora, dieci minuti più tardi deve lasciare il campo.
Dal 27' Cristante 6 - Non entra subito a pieni giri nella partita, anche perché non ha avuto molto tempo per scaldarsi. Col passare dei minuti, cresce la sua prova.
Wesley 5,5 - Forse l'unica nota veramente non del tutto intonata nello spartito di serata della Roma. Più che mancanze tattiche, per il linguaggio del corpo. Bruciato sul 2-1.
Soule 6,5 - Subito tra i più attivi nell'andare a creare pericoli ai danesi, non conferma del tutto le voci che lo vorrebbero penalizzato dalla contemporanea presenza in campo di Dybala.
Dal 61' Ferguson 5,5 - Anche l'irlandese è reduce da qualche acciacco e si vede che non corre al massimo delle potenzialità. Prova a far valere il suo peso davanti, ci riesce il giusto.
Pellegrini 6 - Notte storica per lui, visto che torna a portare al braccio la fascia da capitano dall'inizio della partita. In questa stagione, è la prima volta. Dinamico e presente.
Dal 61' El Shaarawy 7 - Non tutti forse si immaginavano il Faraone tra i giocatori 'Gasperiniani' di questa Roma. Sta dimostrando a ogni partita che si sbagliavano di grosso.
Dybala 6 - Rientrato dai guai fisici, Gasperini decide di non perdere tempo, schierandolo subito titolare e tenendolo dentro per 77 minuti. Si accende a tratti, quando lo fa è minaccioso.
Dal 78' Bailey 6,5 - Dà un'altra riprova di quanto importante potrebbe essere per la Roma, se al massimo delle forze, fornendo l'assist del raddoppio. Atteso alla crescita fisica.
Gian Piero Gasperini 6,5 - Non ha assolutamente pensato al Napoli, in formazione le uniche 'riserve' definibili tali che sceglie sono Ghilardi, El Aynaoui e - volendo - Pellegrini, il quale torna capitano. Missione europea compiuta, arrivano altri tre punti per la causa. Da capire però se Manu Kone mancherà per molto e quanta fatica abbia accumulato Dybala.
MIDTJYLLAND (di Andrea Carlino)
Olafsson 6 - Presente con sicurezza tra i pali, raramente chiamato a interventi difficili ma attento nelle uscite e nelle chiusure preventive.
Mbabu 6,5 - Spostato in difesa, ha garantito copertura intelligente e pochi rischi, con buoni spunti in fase di impostazione laterale.
Diao 6 - Difensore ordinato e concentrato, ha svolto un lavoro di posizione che ha limitato le avanzate avversarie senza errori evidenti.
Erlic 5,5 - Alcuni disallineamenti difensivi e l’ammonizione testimoniano una prestazione non sempre lucida.
Bech 6 - Solido nelle chiusure, meno incisivo nella spinta offensiva ma sempre puntuale sulle marcature.
Jensen 5,5 - Prestazione sfilacciata, soffre il ritmo e perde il posto a metà gara con l’ingresso di Paulinho.
Dal 66’ Paulinho 6,5 - Risveglia la squadra con il gol che riapre il match, cresce alla distanza dimostrando buona qualità.
Castillo 5,5 - Cercato spesso in impostazione, ha faticato a trovare ritmo e precisione, sostituito da Andreasen a metà ripresa.
Dal 60’ Andreasen 6 - Inserito per riordinare il centrocampo, buona tenuta fisica e qualche spunto intelligente.
Bravo 5,5 - Presenza discreta, ma la sostituzione al rientro dagli spogliatoi indica un contributo non decisivo.
Dal 46’ Brumado 6 - Ritmi più alti e maggiore aggressività, prova a crearsi spazi e a dare respiro alla squadra.
Billing 6 - Qualche tentativo di spinta e di inserimento, mediana abbastanza ordinata senza guizzi particolari.
Gogorza 5,5 - Poco incisivo in attacco, sostituito nel secondo tempo per dare più freschezza sulla fascia.
Dal 46’ Osorio 5,5 - Ingresso senza brillantezza, coinvolto in qualche ammonizione e poco efficace in fase di raccordo.
Franculino 5,5 - Grande attesa, poca resa. Si è mosso frequentemente, ma ha fallito occasioni d’attacco e lasciato spazio al subentrante Simsir.
Dal 75’ Simsir 6 - Si inserisce bene, mette pressione alle discese avversarie e prova qualche incursione interessante.
Mike Tullberg 5,5 - Scelte tattiche discrete, ma la squadra non riesce a risolvere situazioni critiche. Il buon finale non basta per evitare la sconfitta. Il cambio di ritmo nel secondo tempo, con l’ingresso di Paulinho e Andreasen, ha dato nuova linfa. La mancanza di incisività nel primo tempo e i troppi errori in fase di costruzione hanno permesso alla Roma di controllare la gara.













