
Il Catanzaro torna in B: dall'epopea Palanca all'inferno. Fino alla rinascita con Noto
La cronistoria del club dopo quei successi è costellata di inciampi come riporta Il Corriede dello Sport: “La Calabria varcò per la prima volta il traguardo della serie A grazie alla squadra allenata da Gianni Seghedoni col furetto Angelo Mammì a segnare le reti decisive. La prima stagione in A regalò grandissime emozioni e una retrocessione all’ultima giornata, Passò qualche anno e, dopo uno spareggio perso a Terni contro il Verona, il presidente Ceravolo riuscì a riportare il Catanzaro in serie A con Gianni Di Marzio in panchina e con l’epopea di Massimo Palanca, il bomber baffuto famoso per le sue 13 reti da corner.
Dopo una retrocessione e l’immediata risalita in serie A con Giorgio Sereni (1977/78), Ceravolo riuscì a salvare la categoria, ingaggiando Carletto Mazzone, prima di passare la mano al presidente Adriano Merlo che riuscì a mantenere la formazione giallorossa in serie A fino al 1983. - continua il quotidiano - Nella stagione 1982/83, però iniziò una discesa inesorabile con lacerazioni tra il pubblico abituato a vedere le grandi squadre sul proprio terreno e dirigenze che non riuscivano a mantenere le promesse iniziali, nonostante col presidente Pino Albano si siano registrate due promozioni in serie B con Gibbì Fabbri (1984/85) e Claudio Tobia (1986/87) e sfiorato la promozione in serie A nel 1988, scippata da decisioni arbitrali mai digerite. La retrocessione in C1 fu inevitabile un paio di stagioni dopo e arrivò anche il peggio con lo spareggio vinto sul campo contro il Nola (giugno 1991) ma perso nelle aule giudiziarie sportive con la retrocessione, per decisione della Caf, in C2 dove ha vissuto stagioni tribolate in un turbinio di dirigenze, allenatori e calciatori immediatamente dimenticati. L’avvento della famiglia Noto nel luglio 2017, ha dato basi economiche solide a una società che non ha mai perso il patrimonio tifosi e, pur non riuscendo a vincere mai i playoff, ha gettato le basi per arrivare alla riconquista della serie B”.







