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Crisi Lucchese, Grassi: "Debiti 2 o 3 volte superiori a quelli dichiarati finora"

Crisi Lucchese, Grassi: "Debiti 2 o 3 volte superiori a quelli dichiarati finora"TUTTO mercato WEB
© foto di Luca Maggiani/TuttoLegaPro.com
ieri alle 19:34Serie C
di Luca Bargellini

Il destino della Lucchese si complica ulteriormente. Le possibilità di vedere i rossoneri ai nastri di partenza del prossimo campionato di Serie C si riducono drasticamente, a causa di una pesante penalizzazione di 14 punti che dovrebbe essere inflitta prima ancora dell'inizio. Un colpo durissimo, che ha contribuito al passo indietro dell’Affida srl, la società che aveva avviato una trattativa per tentare di salvare il club.

In un lungo comunicato firmato da Stefano Grassi, l’azienda ha fatto sapere di aver incontrato ostacoli significativi, tali da rendere insostenibile l’operazione di acquisizione, con il risanamento del debito e la successiva iscrizione al campionato. Un’altra ombra si staglia sul futuro del club toscano, sempre più vicino al tracollo.

"Oltre alla penalizzazione di 14 punti che già di per sé è elemento fortemente ostativo, ad oggi (27 maggio) ancora non abbiamo ricevuto un documento chiaro, completo e aggiornato della esposizione debitoria, ma ci è stato detto verbalmente che - diversamente da quanto ci era stato comunicato sino al giorno dell'udienza del 21 - sono risultati debiti sportivi per oltre 2 o 3 volte maggiori di quelli che sino a qualche giorno fa ci erano stati dichiarati. Se così fosse confermato si tratterebbe di una somma che scombina i piani e le condizioni che avevamo posto e che sono state messe per scritte in una mail scambiata con l'amministrazione diversi giorni fa", la parte più importante del lungo messaggio.

Tanto il rammarico per una situazione che rievoca alla mente scene già vissute nel recente passato: "Da lucchese, tifoso ed ex tesserato mi sono speso per riuscire nell'impresa. Da imprenditore, che gestisce un'azienda di circa 1000 persone e relative famiglie, oltre la mia, devo muovermi con la consapevolezza che dal calcio non si guadagna, ma nemmeno si deve rischiare di compromettere quanto si è costruito in anni di attività e soprattutto si deve parlare con chiarezza e dare a Lucca un progetto sportivo che sia serio, sostenibile e che garantisca continuità. Se ciò non dovesse essere possibile potremo dire "grazie" a chi ha creato questa situazione surreale, ma che purtroppo è effettiva, ed è il risultato di due anni di cattiva gestione. Personalmente sono riconoscente verso chi come noi e il sindaco Mario Pardini con il proprio staff, non ha mai abbondato la Lucchese e sta tentando di tutto per salvarla, mettendoci - nostro malgrado - la faccia".

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