Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
Focus TMW

La Top 11 del Girone C di serie C: l'arcobaleno di Ravasio colora il Partenio

La Top 11 del Girone C di serie C: l'arcobaleno di Ravasio colora il PartenioTUTTO mercato WEB
Mario Ravasio
© foto di Michele Maraviglia/UC AlbinoLeffe
mercoledì 31 gennaio 2024, 07:10Serie C
di Luca Esposito

E’ andata in archivio la 23^ giornata nel Girone C di Serie C. Questi i risultati:
Virtus Francavilla-Foggia 1-0
Potenza-Juve Stabia 1-3
Monterosi-Brindisi 0-0
Audace Cerignola-Crotone 4-2
Casertana-Latina 1-1
Giugliano-Picerno 1-1
Turris-ACR Messina 2-2
Taranto-Benevento 2-2
Catania-Monopoli 1-1
Avellino-Sorrento 0-1

Di seguito la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com che opta per il 4-3-3:

Fasolino (Latina): ottima partita per l'estremo difensore ospite, su Curcio la parata più bella e determinante della gara. Nel primo tempo altra parata super su Calapai.
Anastasio (Casertana): batte Fasolino con una punizione da lunga distanza, traiettoria beffarda che crea difficoltà al bravo numero uno ospite. Quando ha spazio per calciare non si tira mai indietro e conferma di essere un difensore prezioso anche in fase offensiva. Gran gara.
Caldore (Giugliano): conclusione in avvitamento col mancino e pareggio a tempo scaduto che ridimensiona le ambizioni di B diretta del Picerno e carica a mille l'ambiente gialloblu. Gesto tecnico di spessore assoluto, a pochi secondi dalla fine non era affatto facile mantenere quella lucidità e fare la scelta giusta.
Bizzotto (Monopoli): la partita sembrava compromessa, il pronostico appariva scontato. Nel calcio, però, se non la chiudi finisci spesso per essere castigato. E' capitato al Catania che, sprecone sotto porta, si è arreso al tap-in del difensore biancoverde che ha capitalizzato al massimo una corta respinta della retroguardia di casa.
Loreto (Sorrento): quando, al 20' del primo tempo, gli ospiti sono rimasti in 10, alzi la mano chi non ha ipotizzato un assalto dell'Avellino e un successo agevole dei lupi. Invece i costieri hanno stretto i denti alzando un vero e proprio muro a protezione della porta. E lui, più volte, è stato decisivo.
Ercolano (Latina): rush finale batticuore per la compagine laziale, desiderosa di dar continuità al successo della settimana precedente e di interrompere la striscia negativa in trasferta. Paganini è prezioso con un cross che chiedeva soltanto di essere tramutato in gol, bravissimo lui a farsi trovare pronto.
Talia (Benevento): nella bolgia dello Iacovone con personalità e senza paura. I centrocampisti di Capuano aggrediscono alti e lui riesce spesso ad eludere la pressione con giocate semplici ed estremamente efficaci.
Cicerelli (Catania): è la giornata dei gol di qualità. Alla lista si aggiunge anche l'ex Salernitana, un calciatore decisamente di categoria superiore inspiegabilmente a piede libero fino a dicembre. Tiro a giro alla Insigne e boato del pubblico rossoblu, piazza che può ulteriormente esaltare le sue caratteristiche.
Adorante (Juve Stabia): non poteva scegliere modo migliore per presentarsi ai suoi nuovi tifosi. Nel turno in cui Avellino e Benevento perdono terreno, ecco il colpaccio in campo esterno della capolista che si coccola il nuovo bomber che realizza una bella doppietta.
Ravasio (Sorrento): l'uomo del derby, il calciatore che inventa l'eurogol a 20 minuti dalla fine in un contesto ambientale difficile e contro uno squadrone in superirità numerica da inizio partita. Disegna la traiettoria perfetta e toglie la ragnatela dall'incrocio contribuendo a scrivere una incredibile ed emozionante pagina di storia.
D'Andrea (Cerignola): difficile trovare un aggettivo che possa descrivere al meglio una partita folle, ricca di colpi di scena e di capovolgimenti di fronte. Dopo lo 0-2 ha provato caricare singolarmente tutti i compagni, quasi come se avvertisse nell'aria il profumo dell'impresa. E la sua tripeletta, agevolata anche dagli errori della difesa del Crotone, entra di diritto come una delle più emozionanti della storia dell'Audace Cerignola.
Vincenzo Maiuri (Sorrento): cos'altro dire di questa splendida realtà che, dopo una partenza così e così, si sta rivelando mina vagante del girone C? Il colpaccio ad Avellino, in 10 contro 11, è la consacrazione forse definitiva. Oltre che un capolavoro tattico.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile