
ESCLUSIVA TG – Carducci (Vocegiallorossa.it): “Il Torino ha avuto difficoltà, ma non va sottovalutato. Però la Roma può vincere”
Alessandro Carducci è stato intervistato in esclusiva da TorinoGranata.it. Carducci è il direttore responsabile del sito Vocegiallorossa.it. Con lui, che conosce bene le vicende della Roma, abbiamo parlato della partita di domenica all’ora di pranzo fra la squadra di Gasperini e quella di Baroni, entrambi da questa stagione nuovi allenatori di Roma e Torino.
Quanto è già “gasperiniana” la Roma?
“Più di quello che ci si aspettava visto il tempo dall’arrivo dell’allenatore e le pochissime partite fin qui disputate. È una Roma che prova già a giocare il calcio di Gasperini, un calcio più offensivo facendo pressing, ovviamente con tutte le limitazioni di una squadra che si è appena formata e che ha una condizione fisica che non può essere ancora ottimale. Però già i principi di Gasperini si iniziano a vedere ed è stata una sorpresa positiva, per ora”.
Alla ripresa del campionato, dopo la sosta per gli impegni della Nazionale, la Roma affronterà il Torino che ha avuto un avvio di stagione difficile. Ma i giallorossi che avversario si aspettano?
“Non c'è da fidarsi delle difficoltà avute di granata, non vanno sottovalutati. E’ vero che il Torino è partito con un modulo e adesso sta giocando con un altro, però è comunque una squadra con giocatori validi e ha un attacco importante con Simeone e Zapata. Non so in quali condizioni sia Zapata che rientra dal lungo infortunio, ma è una squadra con giocatori importanti come Casadei. Anche il Torino si sta formando e ha cambiato l’allenatore, quindi così come la Roma non è ancora totalmente a posto. E’ vero che non ha iniziato benissimo la stagione, però non bisogna fidarsi per niente perché i tagli degli esterni granata potrebbero dare fastidio come gli inserimenti delle mezzali. E’ un Torino da tenere in considerazione, assolutamente”.
Quali sono i punti di forza della Roma?
“La Roma è una buonissima squadra che si sta appunto formando, ma ha giocatori di assurdo livello basta pensare a Soulé, Dybala, in avanti c'è il ballottaggio fra Ferguson e Dovbyk, con l’irlandese che in questo momento è davanti all’ucraino, che è un buonissimo giocatore. Forse il punto di forza principale della Roma al di là di tutto è il collettivo, tutti stanno remando dalla stessa parte, la squadra è unita, c'è entusiasmo, si crede in questo progetto. Gasperini in ogni intervista ripete che i suoi ragazzi lo stanno seguendo, stanno facendo quello che chiede loro e quindi c'è un’unità di intenti che è importante, che è un presupposto per poter fare una buona stagione ai là dei singoli che sono giocatori importanti, pensiamo anche a uno come Koné, che ha giocato una bellissima partita con la Francia pochi giorni fa, oltre come dicevo Soulé e Dybala. Sono tanti i singoli di livello, ma in questo momento è l'unità di intenti la cosa forse più bella”.
In cosa la squadra di Gasperini in questo momento pecca o comunque deve ancora crescere?
“In tante cose, innanzitutto la forma fisica ovviamente e poi recepire perfettamente i dettami di Gasperini. Il pressing non è ancora quello che avevamo visto fare all’Atalanta, mancano ancora alcuni principi di gioco e alcuni automatismi fra i giocatori, soprattutto con nuovi. La difesa è ancora in costruzione infatti per ora ha giocato Hermoso a destra, ma è stato preso Ghilardi che è giovane e deve migliorare. Hermoso sarebbe un centrale di sinistra, però sta giocando a destra. Insomma c’è qualcosa da sistemare. Wesley ha iniziato bene, ma deve ancora migliorare parecchio. I nuovi devono integrarsi e Gasperini stesso deve farsi conoscere ancora meglio dai propri calciatori, quindi sono tantissime le cose da migliorare. In avanti il reparto si sta formando, la Roma era partita inizialmente con Dovbyk e adesso Ferguson è il titolare. Sempre in attacco c'è il ballottaggio fra Dybala e El Shaarawy, insomma ce ne sono di cose da decidere. Comunque iniziare come ha fatto la Roma con due vittorie è positivo e dà entusiasmo”.
Secondo lei, la Roma come può mettere in difficoltà il Torino?
“Fondamentalmente penso che la Roma e anche la filosofia di gioco di Gasperini possa fare molto bene andando a pressare il Torino. I granata li ho visti in difficoltà quando sono stati pressati perché comunque nell’uscita con palla a terra non è buona. Spesso poi la squadra ricorre al lancio a lungo, ma in avanti il Torino non ha giocatori estremamente strutturati fisicamente. Quindi penso che la Roma andando subito a pressare il Torino possa mettere in difficoltà la squadra di Baroni sporcando le ripartenze e costringendoli magari al lancio a lungo con i centrali giallorossi che a quel punto avrebbero anche un vantaggio fisico sul tridente granata che immagino sarà formato da Simeone, Vlasic e Ngonge. Non conosco le condizioni di Zapata, ma lui sì potrebbe dare fisicità. Però pressare il Torino per metterlo in difficoltà potrebbe essere una buona strategia per la Roma”.
Che tipologia di partita potrà essere?
“Immagino una Roma abbastanza offensiva. Il Torino l'ho visto attendista sia contro l'Inter sia contro la Fiorentina che ha fatto in entrambe le partite poco pressing, che ha avuto poca voglia di scoprirsi. Quindi mi aspetto un Torino all'indietro che poi cerca di ripartire in contropiede e che fa inserimenti con le mezzali. Casadei ha fatto un paio d’inserimenti niente male contro la Fiorentina. Con Ngonge, Vlasic e Pedersen può ripartire in contropiede e di conseguenza credo che se la giocherà cos. Viste anche le prime due partite nelle quali non è stato arrembante il Torino e non credo che inizierà a farlo proprio con la Roma che per la filosofia di gioco di Gasperini sarà più votata all'attacco e a pressare. Immagino che il Torino quindi potrà sfruttare qualche ripartenza”.
Un pronostico?
“Vedo la Roma vincente, poi dopo due settimane di soste del campionato nelle quali Baroni ha potuto lavorare meglio e con più calma si potrebbe vedere anche un Torino con un atteggiamento un po’ diverso da quello delle prime due giornate di campionato. Però penso che alla fine la spunterà la Roma”.





