Le pagelle di Ele, Lecce-Torino 2-1: il gol di Adams non basta. Errore tecnico di Asllani nel calciare il rigore. Altre due reti subite in modo imbarazzante e un approccio alla gara che ha compromesso la partita
Israel: 5. Non è stato esente da colpe, come i compagni, nei due gol del Lecce. Retropassaggio azzardato di Nkounkou con lui che non è riuscito ad arrivare a prendere la palla e conseguente calcio d’angolo per il Lecce (2’). Berisha lo ha visto fuori dai pali e ha tentato il pallonetto dalla distanza senza inquadrare la porta (3’). Gallo ha provato la verticalizzazione per Banda, ma è stato impreciso e la sua difesa ha chiuso (6’). Pierotti ha servito Berisha che dalla distanza ha cercato la conclusione, ma Coco in mezzo all’area ha deviato il tiro (17’). Da fuori area Berisha ha tentato il tiro, ma ha centrato Štulić e poi cercando re-impossessarsi della palla ha commesso fallo (18’). Gallo con un tunnel ha eluso Casadei ed è arrivato sul fondo e ha messo in mezzo con Maripán che di testa ha mandato in angolo (20’). Calcio d’angolo battuto verso il secondo palo da Berisha con Coulibaly che di testa a incrociare ne ha approfittato per spedire in porta la palla (nel fare il castello Tameze gli era davanti) con lui rimasto fermo sulla linea di porta e con Maripán che ha tentato di evitare il gol, ma il pallone dopo aver colpito la gamba del cileno si è infilato in porta, ci sarebbe andato ugualmente (20’). Azione personale di Berisha, verticalizzazione, che ha servito Banda (tenuto in gioco dall’altro lato del campo da Nkounkou), la sua difesa mal posizionata ha dormito e Pedersen era in ritardo sullo zambiano, che da due passi ha dovuto solo spingere la palla in rete con lui che ha tentato di opporsi muovendosi però in ritardo. Banda non segnava in Serie A dall’11 dicembre 2023 (22’). Banda ha verticalizzato per Štulić e Coco in area ha evitato il tiro in porta (28’). Berisha ha innescato in area Pierotti, ma Coco di nuovo ha chiuso e mandato la palla in angolo (30’). In uscita ha fatto suo il pallone messo in area da Gallo (52’). Asllani in area ha anticipato Pierotti sul passaggio di Veiga (47’). Lo spiovente di Banda non è arrivato né a Štulić né a Pierotti (49’). Coco ha anticipato tutti sulla palla messa in mezzo da Štulić, che era stato servito da Gallo (53’). Banda ha verticalizzato per Štulić che in area ha appoggiato per Coulibaly, ma l’arbitro ha interrotto l’azione per un fuorigioco iniziale (55’). Maripán ha evitato che Štulić andasse al tiro sulla verticalizzazione di Berisha (68’). In area Coco ha chiuso Štulić sull’imbucata di Berisha (73’). La palla gli è finita fra i guantoni sulla verticalizzazione di Ramadani per Štulić (74’). Tete Morente ha agganciato bene la palla e poi sull’opposizione di Masina ha conquistato un calcio d’angolo (79’). Sul calcio d’angolo battuto da Sottil, in mezzo all’area Gaspar di testa non ha inquadrato la sua porta con la sfera che è finita sopra la traversa (79’). Un suo difensore ha murato il tiro di Sottil (84’). In scivolata Sottil ha guadagnato un calcio d’angolo che si è concluso con un nulla di fatto (90’+4’).
Tameze: 5 Anche lui è incappato in qualche disattenzione difensiva, ma ha la parziale scusante di non essere un difensore di ruolo. E’ avanzato e ha imbucato in area, con spizzata di Casadei, per Adams (19’). In occasione del gol di Coulibaly nel fare il castello si è trovato davanti all’avversario (20’). L’arbitro ha richiamato lui e Gaspar per strattoni che si davano prima che il Torino calciasse una punizione (34’). Gaspar di testa lo ha anticipato sulla battuta del calcio di punizione (35’). E’ andato in anticipo su Štulić mandando la palla in calcio d’angolo (53’). (Dal 60’ Ngonge: 4,5. Inconsistente: non ha dato alcun vero apporto alla squadra. E’ andato via a Ramadani che lo ha trattenuto a centrocampo finendo per prendere l’ammonizione (80’). Ha fermato fallosamente la ripartenza di Sottil e l’arbitro gli ha mostrato il giallo (90’+3’)) .
Maripán: 5,5. Meglio che contro il Como, ma è lui che deve dirigere la difesa e prendere due gol così non è accettabile. Di testa ha mandato in angolo il cross dal fondo di Gallo (20’). Ha tentato di impedire che il colpo di testa di Coulibaly finesse in rete, ma la sfera dopo aver colpito la sua gamba si è infilata in porta, ci sarebbe andata ugualmente (20’). Ha evitato che Štulić andasse al tiro sulla verticalizzazione di Berisha (68’).
Coco: 6. Attento a chiudere gli avversari, non abbastanza velenoso nel tirare in porta però è un difensore mica un attaccante. In mezzo all’area ha deviato il tiro dalla distanza di Berisha (17’). In area ha evitato il tiro in porta di Štulić sulla verticalizzazione di Banda (28’). Di nuovo in area ha mandato in angolo il tentativo di concludere di Pierotti (30’). Su sviluppo da calcio d’angolo ha ricevuto palla da Vlasic e di testa, smarcato in mezzo all’area, ha concluso centralmente in bocca a Falcone (39’). Ha anticipato tutti sulla palla messa in mezzo da Štulić, che era stato servito da Gallo (53’). Sul lancio di Ramadani, Štulić e lui sono entrati in contatto, per l’arbitro tutto regolare (68’). Ha chiuso Štulić sull’imbucata di Berisha (73’). E’ stato ammonito per aver atterrato Kaba (83’). In area Tete Morente ha privato a togliergli la palla colpendolo al polpaccio e dopo check in del Var l’arbitro è stato richiamato al monitor a rivedere l’azione e ha decretato il calcio di rigore per il Torino (90’).
Pedersen: 5,5. Ha svolto il compitino senza fare niente di che. In fase offensiva ha toccato col braccio la palla (4’). E’ stato servito da Vlasic e il suo cross è poi stato deviato da Gallo in angolo, ma c’era comunque il suo fuorigioco (10’). Sul cross di Nkounkou ha impattato male col pallone e non è riuscito a indirizzarlo verso la porta anche per l’ottima chiusura di Gallo (16’). Era in ritardo su Banda in occasione del gol dello zambiano (22’). Ha provato ad avanzare, ma l’arbitro ha rilevato un suo fallo ai danni di Gallo (31’). Ramadani ha allontanato il pallone che aveva messo in area (40’). Servito in area da Vlasic, ha orientato il colpo di testa però non abbastanza per impensierire Falcone (42’). Servito da Asllani è entrato in area, ma Gallo ha messo la palla in fallo laterale (62’). L’arbitro non ha ritenuto di doverlo sanzionare per un presunto colpo su Sottil (69’). (Dal 70’ Lazaro: 5,5. Qualche sgroppata senza fare la differenza).
Casadei: 5. Si continua ad aspettare una sua crescita, ma segnali non se ne vedono ancora. Sull’imbucata in area di Tameze per Adams ha spizzato di testa (15’). Gallo con un tunnel lo ha eluso (20’). Il suo colpo di testa è stato murato da un difensore avversario (40’). Su sviluppo da calcio d’angolo col sinistro ha mandato sopra la traversa (41’). Un difensore ha respinto il suo tiro (56’). L’arbitro lo ha ammonito per un intervento scomposto su Coulibaly (78’).
Asllani: 5. Una prestazione senza acuti, ma neppure così negativa però poi ha sulla coscienza l’aver calciato male il rigore che poteva voler dire pareggiare la partita. Ha sbagliato il passaggio a Pedersen (10’). Su una corta respinta di Gaspar dal limite al volo ha tentato la conclusione, ma il tiro è stato respinto (43’). Ha tentato il tiro da distanza siderale senza minimamente inquadrare la porta e ha chiesto scusa (45’). In area ha anticipato Pierotti sul passaggio di Veiga (47’). Ha dato una buona palla a Pedersen (62’). Ha indirizzato uno spiovente verso il secondo palo dove c’era Adams, ma Veiga ha intuito e allontanato (63’). Ha lanciato Aboukhlal (86’). Non ha dato abbastanza forza e angolazione al piatto destro e Falcone ha parato il rigore intuendo il lato dove buttarsi (90’+1’).
Gineitis: 5,5. La sua prematura sostituzione non è stata punitiva, ma serviva in campo Zapata per provare a dare una scossa alla squadra, però fino a quando ha giocato non ha fatto chissà che cosa. Con una spallata Štulić lo ha atterrato e l’arbitro ha richiamato il serbo (11’). Non si è inteso con Nkounkou e il Lecce ha potuto partire in contropiede (27’). Banda gli ha fatto fallo e così ha conquistato una punizione sulla trequarti (33’). (Dal 37’ Zapata: 6. Mandato in campo per far reagire i compagni con la sua presenza ci è riuscito almeno inizialmente creando anche un po’ di apprensione negli avversari. Ha provato anche a segnare: più accumula minutaggio e più si avvicina a una condizione soddisfacente. Vlasic ha crossato verso di lui, ma Gaspar ha messo in angolo (38’). Ha recuperato palla e poi ha servito Adams che gli ha restituito il pallone e così, dopo essere sfuggito a Gaspar, di testa ha impegnato Falcone (45’+1’). Nella propria area è svirgolato, ma Tete Morente non è riuscito a trovare lo spazio per tirare e l’arbitro ha fermato il gioco perché a terra dolorante c’era Tiago Gabriel (84’)).
Nkounkou: 5,5. Qualche cosa non male l’ha fatto anche vedere, ma ha pure commesso errori. L’aver colpito il palo più casualità che altro. Ha fatto uno sciagurato retropassaggio per Israel che non è riuscito ad arrivare sulla palla regalando così un calcio d’angolo al Lecce (2’). Veiga ha perso palla e così è avanzato e ha crossato in mezzo (16’). Stando dall’altro lato del campo ha tenuto in gioco Banda in occasione del gol (22’). Non si è inteso con Gineitis e il Lecce ha potuto partire in contropiede (27’). Il suo tiro-cross ha colpito il palo (40’). Gaspar in scivolata gli ha portato via la palla evitando un pericolo (45’+2’). Ha dato una pallata a Veiga, ma l’arbitro ha fermato il gioco per un precedente fallo su Ramadani (51’). Il suo cross ha attraversato tutta l’area senza che nessun compagno lo raccogliesse (58’). Sulla respinta corta di Veiga da fuori area ha mandato sopra la traversa (63’). (Dal 70’ Masina: 5,5. Una prestazione, sulla fascia dove non giocava da tempo, senza infamia e senza lode. Tete Morente ha agganciato bene la palla e poi sulla sua opposizione ha conquistato un calcio d’angolo (79’).).
Vlasic: 6. Inizialmente ha fatto da spalla a Adams cercando di essere propositivo e poi è tornato a fare la mezzala innescando lo scozzese in occasione del gol. Ha servito Pedersen (10’). Ramadani ha fermato con un fallo una sua iniziativa personale (14’). Non si è inteso con Adams e la palla è finita sul fondo (24’). Con l’ingresso di Zapata al posto di Gineitis è passato a fare la mezzala (37’). Ha crossato verso Zapata (38’). Su sviluppo da calcio d’angolo ha dato palla a Coco (39’). Ha servito in area Pedersen (42’). A metà campo Banda si è allungato troppo la palla e lui l’ha recuperata ripartendo e servendo al limite dell’area Adams (57’). (Dal 70’ Aboukhlal: 5. Come già con il Como quando è entrato non ha fatto la differenza: chissà quando penserà di farla? Lanciato da Asllani è andato al traversone, ma la palla è stata messa sul fondo (86’)).
Adams: 6,5. Il suo gol ha tenuto vive le speranze di pareggiare fino alla fine. Si è impegnato nel ricercare più volte la via per segnare. Su errore di Coulibaly ha recuperato palla e poi da una quarantina di metri ha tentato il pallonetto, ma non ha inquadrato la porta (13’). In area ha tentato il colpo di testa, senza impensierire Falcone (15’). Sull’imbucata di Tameze in area e la spizzata di Casadei non è arrivato di testa con abbastanza forza sul pallone e la palla è finita al portiere del Lecce (19’). Non si è inteso con Vlasic e la palla è finita sul fondo (24’). Zapata ha recuperato palla e poi lo ha servito e lui gli ha restituito il pallone (45’+1’). Ha riaperto la partita: servito al limite dell’area da Vlasic si è portato la palla sul destro e con un diagonale ha segnato, lieve deviazione di Tiago Gabriel che ha beffato Falcone (57’).
Marco Baroni: 4,5. Concedere la prima mezzora agli avversari non è proprio per niente in linea con mettere in campo una prestazione di vigore e di carattere così come continuare a subire gol per errori tecnici e tattici dei singoli e collettivi. Deve riuscire a pretendere di più dai suoi giocatori, ma gli infortuni non lo aiutano e gli creano pure problemi nel cercare di schierare la formazione meno peggio non solo all’inizio, ma anche a gara in corso.
Privo di cinque giocatori (Simeone, lesione distrattiva miofasciale del muscolo retto femorale della coscia sinistra, Ismajli, affaticamento muscolare alla coscia destra, Ilic, trauma distorsivo al ginocchio sinistro, Biraghi e Njie, per entrambi sindrome para-influenzale) ha optato per Israel in porta. Linea difensiva formata da Tameze, Maripán e Coco. A centrocampo Pedersen, Casadei, Asllani, Gineitis e Nkounkou. In attacco Vlasic e Adams, con Zapata in panchina.
L’inizio è stato caratterizzato da ritmi bassi e da una fase di studio da parte di entrambe le squadre spezzettata da errori tecnici e falli, non gravi. Torino e Lecce hanno incontrato difficoltà a rifornire le rispettive punte. I suoi non si sono mostrati abbastanza propositivi e così gli avversari sono passati in doppio vantaggio con Coulibaly (20’) e Banda (22’), che non segnava in Serie A dall’11 dicembre 2023 e poi la sua squadra ha faticato a reagire e il Lecce ha potuto controllare la partita. Senza attendere l’intervallo, per dare una scossa ai suoi, ha tolto Gineitis e mandato in campo Zapata che è andato a far coppia con Adams in attacco e Vlasic è arretrato a centrocampo (37’). Mossa che è risultata efficace perché la sua squadra ha preso maggiore coraggio e ha iniziato a pressare di più, anche perché il Lecce ha un po’ mollato, creando qualche pericolo con Coco (39’), palo di Nkounkou (40’), Casadei (41’) e Zapata (45’+1’).
Nella ripresa i padroni di casa si sono presentati in campo compatti e pronti a ripartire, mentre i suoi hanno mantenuto di più il possesso della palla. Adams poi ha riaperto il match segnando (57’). Per provare a pareggiare ha quindi mandato in campo Ngonge per Tameze passando al 4-2-3-1 (60’). Le contromosse di Di Francesco sono state gli ingressi delle forze fresche Tete Morente e Sottil al posto di Pierotti e Banda (65’). La sua ultima mossa è stata un triplo cambio: Masina per Nkounkou, Lazaro per Pedersen e Aboukhlal per Vlasic (70’) così l asquadra è tronato di nuovo alla difesa al 3-5-2. Le mosse dei due allenatori non hanno più di tanto rotto l’equilibrio, anche perché in campo, da entrambe le parti, non si è vista una grande lucidità nel manovrare e il Torino non è riuscito a ritrovare il ritmo che li aveva permesso di accorciare le distanze con Adams. Ancora una sostituzione per Di Francesco: Kaba per Berisha (82’). Poi l’episodio che avrebbe potuto cambiare l’esito della partita (90’): Tete Morente in area ha contrastato Coco, ma ha colpito il polpaccio del granata e non la palla e l’arbitro, dopo revisione al monitor, ha decretato il calcio di rigore a favore del Torino, ma Asllani lo ha tirato male e Falcone ha parato (90’+1’) salvando il risultato e regalando al Lecce la prima vittoria in casa dopo 196 giorni e guarda caso anche quella volta a farne le spese fu il Torino. Ultimo cambio per Di Francesco: Ndaba ha preso il posto di Štulić (90’+2’).
Un'altra sconfitta, dopo la batosta con il Como, che mantiene le nubi sul Torino e ora ci saranno due partite in casa, con Milan e Cremonese, e i tifosi sono delusi e amareggiati e non accetteranno un'altra prestazione non all’altezza.
LECCE: Falcone: 7,5; Veiga: 6; Gaspar: 6,5; Tiago Gabriel: 6; Gallo: 7; Coulibaly: 7; Ramadani: 6,5; Berisha: 7 (dall’82’ Kaba: n.g.); Pierotti: 6 (dal 65’ Tete Morente: 5,5); Štulić: 6 (dal 90’+2’ Ndaba: n.g.); Banda: 6,5 (dal 65’ Sottil: 6,5).
Eusebio Di Francesco: 7.
Arbitro Maurizio Mariani: 6. Nel primo tempo ha diretto la gara con metri di giudizio molto all’inglese e poi nella ripresa, più la partita entrava nel vivo rimanendo il risultato in bilico ha cambiato metro di giudizio per mantenere l’ordine in campo ed evitare che gli animi potessero scaldarsi estraendo cartellini gialli quando occorreva. Ha rivisto l’azione al monitor e poi ha concesso giustamente il rigore al Torino.
Ha richiamato verbalmente Štulić per una spallata data a Gineitis (11’). Ha richiamato Tameze e Gaspar per strattoni che si davano prima che il Torino calciasse una punizione (34’). Ha graziato Gaspar, senza ammonirlo, dopo un contrasto con Tameze (35’). Ha ritenuto non falloso il contatto fra Štulić e Coco (68’). Non ha ritenuto di dover sanzionare Pedersen per un presunto colpo su Sottil (69’). Ha ammonito: Casadei per un intervento scomposto su Coulibaly (78’); Ramadani per aver strattonato Ngonge a centrocampo (80’); Coulibaly anche lui per uno strattone in questo caso ai danni di Aboukhlal (81’); Coco per aver atterrato Kaba (83’). Dopo un contrasto in area fra Tete Morente e Coco c’è stato il check in del Var che lo ha richiamato al monitor a rivedere l’azione e alla fine ha decretato il calcio di rigore per il Torino perché Tete Morente ha colpito la gamba di Coco e non il pallone (90’). Ha mostrato il giallo a Ngonge per aver fermato irregolarmente una ripartenza di Sottil (90’+3’).








