Il Torino e la questione lista che cozza con le necessità: non servono rinforzi di belle speranze
Avere solo 21 posti nella lista degli over 22 è un grande ostacolo per il Torino che per eliminare i problemi ha bisogno di giocatori esperti e non di ragazzotti di belle speranze, tanto più se questi sono riserve in altre squadre. Una patata bollente per Petrachi. Essersi ridotti in questa situazione è colpa molto grave che ha radici lontane poiché il vivaio non sforna più giocatori che possono essere utili in prima squadra, l’ultimo è stato Buongiorno ceduto per fare plusvalenza.
Nell’immediato, il calciomercato aprirà i battenti fra quattro giorni, il Torino se volesse prendere un giocatore esperto, quindi over 22, ha l’obbligo di cederne un altro. Di certo non mancano i calciatori che né sono funzionali al 3-5-2 né stanno rendendo in modo almeno sufficiente. Il problema è che liberarsi di loro non è per nulla facile poiché è improbabile che ci siano le file di pretendenti. Emblematica in tal senso è stata la risposta del presidente Cairo sabato, dopo l’ennesima partita persa a causa di gol subiti per gravi errori, alla domanda se qualche giocatore ha chiesto di essere ceduto ha infatti risposto “No, no, stanno benissimo qui” ridendo non senza ironia. Questo significa che anche chi fa panchina non brama dalla voglia di andare altrove per giocarsi la possibilità di scendere in campo di più.
Il Torino ha la peggior difesa, con 28 gol subiti in 17 partite, insieme alla Fiorentina, ultima in classifica e nel caos più totale, e l’Udinese, successiva avversaria dopo la prossima gara con il Verona. L’emergenza numerica nel reparto sta almeno parzialmente per rientrare perché è di ritorno dalla Coppa d’Africa Coco visto che la sua Guinea Equatoriale non accederà agli ottavi, a causa anche del suo autogol che ha permesso ieri al Sudan di vincere e sarà ininfluente il risultato del match che sarà disputato fra due giorni con l’Algeria. Mentre Masina col suo Marocco quasi sicuramente proseguirà l’avventura dopo la partita di questa sera con lo Zambia. Il ritorno di Coco comporterà che per re-immetterlo nella lista dei 25 esca qualcuno over 22, era stato momentaneamente escluso per avere a disposizione Sazonov. Ma pure con Coco è improbabile che le amnesie difensive migliorino visto che c’erano anche quando lui era presente e giocava titolare.
I problemi del Torino però non sono solo in difesa, ma anche negli altri reparti. Le fasce fanno pochi cross e spesso anche non sono ben calibrati. Il centrocampo è carente sia in fase difensiva sia in quella offensiva. L’attacco non segna molto, 17 finora le reti (una è stata un autogol). Se in quest’ultimo periodo Vlasic, con 5 gol è il capocannoniere, non si fosse messo a segnare con regolarità, 4 le sue reti delle quali due su calcio di rigore nelle ultime 4 gare, il numero di gol sarebbe anche inferiore e pure i punti poiché non ci sarebbero state le recenti vittorie con Cremonese e Sassuolo.
L’attuale 13° posto con 20 punti è una zona grigia che crea insoddisfazione mista a preoccupazione, non avendo trovato ancora una quadra dal punto di vista del gioco quando mancano due sole gare al termine del girone d’andata. La speranza, che non va tradita, è quindi tutta riposta nel mercato.
Gli Over 22 del Torino: Aboukhlal, Adams, Anjorin*, Asllani*, Biraghi, Coco, Ilic, Ismajli, Israel, Lazaro, Maripán, Masina, Ngonge*, Nkounkou*, Paleari, Pedersen, Popa, Sazonov, Schuurs (è già fuori dalla lista poiché infortunato), Simeone*, Tameze, Vlasic e Zapata.
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