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Cairo:  “Mercato? Nessun blocco e quindi coglieremo le opportunità. Nessun giocatore ha chiesto di essere ceduto. Con la Cremonese era importante vincere e lo abbiamo fatto, sono contento”TUTTO mercato WEB
Urbano Cairo
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 19:37Primo Piano
di Elena Rossin
per Torinogranata.it
fonte Dall'inviata al Grande Torino Olimpico Elena Rossin

Cairo: “Mercato? Nessun blocco e quindi coglieremo le opportunità. Nessun giocatore ha chiesto di essere ceduto. Con la Cremonese era importante vincere e lo abbiamo fatto, sono contento”

Il presidente del Torino, Urbano Cairo, dopo la partita con la Cremonese ha risposto alle domande dei giornalisti presenti, che lo aspettavano nell’antistadio del Grande Torino Olimpico. Ecco che cosa ha detto:

Una partita dal punto di vista dello spettacolo non eccezionale, però era importante vincere ed è successo.
“Era fondamentale vincere, era davvero molto importante e l'abbiamo fatto. La Cremonese se ha 20 punti è perché qualche buon valore ce l'ha e poi ha un bravo allenatore che ben conosciamo, Nicola. Quindi aver fatto questa buona vittoria è stato positivo. Peraltro devo dire che Adams è andato vicino al gol in più di un'occasione e loro hanno avuto quella palla che poi hanno tirato alle stelle fra le palle gol importanti. Sono contento, ho visto una squadra molto compatta, vogliosa. Chiaramente c'era inizialmente anche un po' di tensione dopo tre sconfitte, alcuni cambiamenti, eccetera, però mano a mano sono cresciuti e quindi bene, sono contento”.

Giovedì abbiamo visto un Petrachi assolutamente carico e anche già molto sul pezzo, quindi le chiedo, a gennaio, proprio all'apertura del mercato il 2, ci saranno già dei rinforzi oppure, come è successo già in passato, si dovrà aspettare la fine?
“Vediamo, adesso con Gianluca stiamo lavorando e lo stiamo facendo sotto traccia perché non dobbiamo rendere pubbliche le cose, però se ci saranno delle opportunità ovviamente le coglieremo. Non abbiamo nessun blocco di mercato, per intenderci, e quindi possiamo fare quello che vogliamo”.

C'è un settore nel quale intervenire che state valutando con particolare attenzione? Magari la difesa?
“Io non voglio entrare in questo, c'è Gianluca che sta lavorando, poi mi chiede e quando ha le idee chiare mi fa delle proposte. Però adesso aspettiamo, siamo al 13 di dicembre e abbiamo ancora due partite molto importanti quindi adesso intanto concentriamoci moltissimo sul Sassuolo dopodiché quel che ci sarà da fare, eventualmente per aiutare la squadra e il mister, volentieri lo faremo”.

Petrachi ha dato una scossa e Paleari ha detto che si sono guardati in faccia, hanno visto la classifica che era brutta e deciso che questa partita era da portare a casa a tutti i costi. Quindi una risposta della squadra c'è stata?
“Altroché, come no. La squadra era molto motivata, molto vogliosa di fare bene, molto compatta e ha fatto una partita, come diceva Elena, non bella, però in cui vedevi che c'era la voglia di vincerla. Poi nella vita a volte hai la voglia di vincere e non ce la fai, ma in questo caso abbiamo avuto la voglia di vincere e l'abbiamo anche fatto”.

Per togliere un po' di responsabilità anche dall'allenatore?
“No, ma l'allenatore … tutti abbiamo responsabilità e quindi chiaramente anche lui ce l'ha tanto quanto prima, però la squadra evidentemente si è assunta le sue di responsabilità e ha fatto buone cose. Adesso l'importante è il Sassuolo, sarà una partita appunto molto importante perché il Sassuolo ha 20 punti, come la Cremonese, e non sono pochi e poi avremo altre opportunità, partite interessanti. Tutte le partite sono difficili. Non a caso noi fino ad oggi ne avevamo perse due addirittura con il Lecce e con il Parma, squadre che magari consideri meno importanti delle prime dieci dello scorso anno, quindi è molto importante non sottovalutare nessuno. Anzi è molto importante cercare di fare ancora di più con squadre che apparentemente sono meno importanti di quelle blasonate perché poi ti aspettano, ti fanno i contropiedi, fanno i gol, ad esempio con il Pisa abbiamo cominciato proprio qui in casa sotto di due gol”.

Ancora bene Paleari che ha ribaltato e sovvertito un po' le gerarchie con carisma e presenza e sembra essere anche di grande conforto alla linea difensiva, concorda?
“Lui sicuramente è un portiere esperto, è un ’92. C’era stato un momento nel 2019, quando era Cittadella, in cui anche noi pensavamo a lui poi non riuscimmo a prenderlo perché forse non lo vendettero, non mi ricordo. Ma comunque, è un portiere che aveva assolutamente delle prospettive importanti, anche se poi ha fatto magari meno partite in Serie A di quelle che avrebbe voluto fare, però oggi vede che per lui c'è una grande opportunità e quindi la sfrutta al meglio, dando il meglio quando è in campo. Questo è importante”.

Zapata oggi a un certo punto è sembrato essere un po' stanco, forse non ha ancora il 100% della forza?
“Però avere Zapata in campo è un problema per chi ce l'ha conto, tant'è vero che ha fatto l'assist a Vlasic e poi l'ho visto molto bene anche negli appoggi e non ha sbagliato palle. Poi è chiaro cheavere un po' in difficoltà, tant'è che l'ha tolto al sessantesimo, però se pensiamo ai minuti che ha fatto quest'anno, tra una cosa e l'altra, ne avrà fatti 250 perché è riduce da un infortunio, che l'ha fatto stare praticamente fuori per un anno intero, e ha 34 anni e un peso importante. Comunque lo vedo molto motivato, sente molto l'importanza anche del suo ruolo di capitano, di giocatore di riferimento, quindi sono molto contento per lui”.

Lui, Simeone e Paleari sono i tre che forse possono trascinare più di tutti la squadra?
“Sì. Adams comunque ha fatto bene, ha avuto due palle gol e il portiere ha preso la prima nel primo tempo, ma anche la seconda, poi una è uscita di pochissimo: ha grande qualità”.

Valsic ultimamente sta segnando, due gol in Nazionale e tre con il Torino.
“Sì, benissimo. Vlasic si sente anche lui con un ruolo. Ho visto in molte partite che quando Vlasic gira la squadra è uno spettacolo, pensate a Torino-Atalanta 3-0 eTorino-Napoli 3-0. E adesso sta girando molto e quindi ha fatto tante buone partite”.

Con uno spogliatoio che lei ci dice essere così unito, viene forse voglia di fare anche qualcosa in più magari proprio partendo dal mercato di gennaio?
“L'ho già detto, se ne sta occupando Petrachi: è una cosa che può essere di aiuto. Abbiamo detto che sarà un mercato di riparazione, non assolutamente una rivoluzione e ci stiamo lavorando. Non è ancora aperto e quindi dobbiamo aspettare il 2 gennaio”.

C'è qualche giocatore che ha detto di voler essere ceduto?
“Al momento no, neanche uno”.

Buon Natale a tutti.