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Ferrante: "Torino, che brutto derby. Ma non si può inveire contro Vanoli"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 14 novembre 2024, 08:15Serie A
di Emanuele Pastorella

Ferrante: "Torino, che brutto derby. Ma non si può inveire contro Vanoli"

La delusione post-derby della Mole non si placa in casa granata, nemmeno per i grandi ex come Marco Ferrante. L'ex attaccante e capitano granata ha commentato ai microfoni di Tuttomercatoweb.com l'ennesima stracittadina persa contro la Juventus all'Allianz Stadium, queste le sue dichiarazioni.

Ferrante, qual è il sentimento dopo l’ennesima sconfitta contro la Juve?
"Non è stato bello, mentre lo guardavo mi sembrava di essere tornato indietro ai tempi di Ventura con la squadra che non ha fatto nemmeno un tiro in porta e che è scesa in campo con l’atteggiamento completamente sbagliato. In tutto questo, però, non sono d’accordo su una cosa".

Quale?
"Possiamo dire tutto, ma non inveire contro Vanoli. Ora starà pensando a quali accorgimenti tattici attuare, l’assenza di un top-player come Zapata influisce tanto ma non può dipendere solo dall’infortunio del capitano. Servono più imbucate e più movimenti senza palla, anche se la situazione sembra davvero poco rosea dal centrocampo in avanti".


Ora come si riparte?
"La sosta farà bene, anche se una sconfitta così nel derby può rendere l’aria ancora più pesante. E’ sempre bene dare un occhio a quelle che stanno dietro in classifica, ma non posso immaginare che il Toro debba lottare per non retrocedere".

E sulle voci legate Red Bull e al futuro di Cairo?
"Posso parlare solo di voci, e penso che facciano bene ai tifosi: è un brand importante, si potrebbe davvero tornare a sognare una prospettiva europea. Cairo ormai è abituato alla contestazione, lo era anche da primo in classifica, e se mai c’è stato amore con la piazza, adesso sicuramente è finito. Magari, però, potrebbe anche essere stufo di questa situazione e potrebbe agevolare un po’ il tutto…E poi, il silenzio è certamente positivo: è un po’ come con il mercato, se qualcuno non parla è perché è vicino il colpo".