
De Marco su Torino-Napoli: "Gol di Simeone regolare. Quella di Gilmour è una giocata"
Andrea De Marco, ex arbitro che ora ricopre la il ruolo di figura di raccordo tra la CAN e i club di Serie A e Serie B per conto della FIGC, è intervenuto ai microfoni di DAZN durante Open VAR per parlare del gol di Giovanni Simeone, attaccante del Torino, contro il Napoli. Il Cholito era in offside, ma non punibile per un tocco di un avversario: "La discriminante è tra deviazione o giocata. Qui sono molto bravi l'arbitro e l'assistente a vedere subito dal campo che si tratta di una giocata perché, come dirà molto bene Doveri in sala VAR, il calciatore del Napoli ha pieno controllo del corpo e quindi fa una giocata volontaria, passando il pallone a un avversario in posizione di fuorigioco geografico, ma in questo caso non punibile. Decisione corretta e presa anche molto rapidamente".
Cos'è una giocata?
"È un movimento volontario verso il pallone, questo è ciò che differenzia maggiormente la giocata dalla deviazione. Non deve esserci magari un pallone che rimbalza o che viene da una posizione differente".
Perché viene detta subito la parola retro?
"Arbitro o assistente, chi dei due riesce a individuare che si tratti di retropassaggio, deve subito dirlo per far capire più che altro all'assistente che si tratta di retropassaggio e che quindi non deve alzare la bandierina. Non si sente, ma i quattro che sono in campo sono sempre in contatto tra di loro per lavorare il meglio possibile".
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